Il nuovo allenatore granata a Sky Sport: "Voglio un Toro con il fuoco negli occhi, credo che questa debba essere la base per poter appoggiare qualsiasi presupposto tecnico-tattico che cercheremo di sviluppare. Belotti è giù di morale, ma dobbiamo sfruttare la sua voglia di rivalsa. Rispetto per la Samp, ma ritroviamo autostima e convinzione"
Il Torino riparte da Moreno Longo e dalla sfida contro la Sampdoria, gara d'esordio dell'allenatore subentrato in settimana a Walter Mazzarri. I granata cercano riscatto dopo le tre sconfitte consecutive subite in campionato e puntano a ripartire davanti al proprio pubblico contro la squadra blucerchiata. Ne ha parlato lo stesso Moreno Longo ai microfoni di Sky Sport.
Se diciamo che lei si aspetta un Toro con il fuoco negli occhi andiamo lontano dalla sua idea?
"Non andiamo per nulla lontano, credo che questa debba essere la base per poter appoggiare qualsiasi presupposto tecnico-tattico che cercheremo di sviluppare. Credo che questo sia il minimo, un obbligo per approcciare a una partita con uno spirito che ci deve contraddistinguere in questo finale di stagione".
In questa squadra è un simbolo Andrea Belotti, che nelle ultime settimane ha patito la situazione generale del Torino. Ci dobbiamo aspettare che sia messo in condizione di giocare più vicino alla porta?
"L'ho trovato giù di morale, non piace a nessuno offrire prestazioni simili e affrontare questo tipo di momenti. Ha voglia di rivalsa, ho trovato un ragazzo che vuole reagire e dobbiamo cavalcare insieme questa possibilità che abbiamo di invertire la rotta. Poi stiamo parlando di un giocatore top, di uno che è in Nazionale e starà a me e a lui di cercare le chiavi giuste per far sì che possa esprimersi al meglio. A me piace utilizzare i giocatori per quelle che sono le loro caratteristiche".
Quagliarella ha recuperato per la sfida contro il Torino, come si ferma un giocatore così?
"La Samp non è solo Quagliarella. Lui è un grandissimo giocatore che ha nelle capacità balistiche una delle sue armi migliori, non dovremo dargli spazio per tirare in porta, perché anche in condizioni dove la vede poco riesce a trovarla. Ma stiamo parlando di una squadra che con Ranieri ha trovato una sua identità, che ha giocatori come Linetty, Jankto, Gabbiadini. La Samp è una squadra di alto livello, che si trova in queste zone di classifica per varie vicissitudini. Dobbiamo avere rispetto per loro ma anche autostima e convinzione in quello che facciamo".