Lazio, Caicedo alla festa di Immobile: "Vinciamo lo scudetto". Video

Serie A

Dopo aver già "pronosticato" la vittoria del titolo nel corso della cena di Natale, l'attaccante biancoceleste si è ripetuto alla festa di Immobile, generando un entusiamo ben diverso nei compagni di squadra. Segno che ora l'ambiente inizia a crederci sul serio

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L’aveva già detto a Natale, ma allora in pochi gli avevano creduto. Adesso però, quelle stesse parole, a distanza di due mesi (e molte certezze acquisite in più) suonano in maniera diversa: quasi come una “profezia”. L’urlo di Caicedo, in casa Lazio, diventa così la voce di chi inizia a crederci sul serio e non ha paura di dichiarare l’obiettivo. “Vinciamo lo scudetto!”, ha urlato al microfono l’attaccante biancoceleste, nel corso della festa di compleanno di Ciro Immobile, in un contesto scherzoso, ma trovando questa volta la reazione di tutta la squadra, gasata dall’annuncio.

Numeri da scudetto

D’altra parte, la classifica e l’ultimo scontro diretto vinto rimontando l’Inter sono segnali che non possono essere ignorati, né dalle avversarie né dai protagonisti stessi di questa fantastica cavalcata che fin qui ha prodotto 19 partite di fila senza sconfitte in campionato (l’ultima il 25 settembre scorso), permettendo alla Lazio di arrampicarsi lentamente fino al secondo posto, a -1 dalla Juventus, con il secondo miglior attacco del torneo (dopo l’Atalanta) e, soprattutto – perché se la storia ci ha insegnato qualcosa, è che gli scudetti passano dalla miglior difesa – la difesa meno battuta di tutte.

Da Natale a oggi

Ecco allora il "remake" di quell'annuncio, con Immobile sul palco nel corso della sua festa a tema "Grande Gatsby" che sorridendo incalza il compagno invitandolo a ripetere la profezia, davanti alla squadra che attende in silenzio. "Qual è il nostro obiettivo?", chiede Ciro. "Sappiamo qual è l'obiettivo...", risponde vago l'ecuadoriano. "Ma lo vogliamo sentire da te", insiste Immobile, pregustandosi il grido di battaglia.

"Vinciamo lo scudetto!". E se alla cena di Natale (quando comunque la striscia di imbattibilità era già di 11 gare di fila) l’urlo di un Caicedo reduce dal gol al 98’ con cui la Lazio aveva ribaltato il Cagliari sembrava una goliardata, oggi la parola scudetto genera un entusiasmo molto diverso, in quello stesso gruppo.