Rossoneri ko nel recupero della 26^ giornata. A San Siro decidono le reti di Pandev e Cassata nel primo tempo. Nella ripresa Ibra riaccende le speranze del Milan, che però non riesce ad arrivare al pareggio. Pioli manca l'aggancio alla zona Europa. Nicola aggancia invece il Lecce a quota 25 punti
LE ALTRE PARTITE: PARMA-SPAL - SAMP-VERONA
MILAN-GENOA 1-2 (highlights)
7' Pandev (G), 41' Cassata (G), 77' Ibrahimovic (M)
MILAN (4-4-1-1): Begovic; Conti (90'+1 Calabria), Gabbia, Romagnoli, Theo Hernandez; Castillejo, Kessié, Bennacer, Rebic (57' Leao); Calhanoglu (56' Bonaventura); Ibrahimovic. All. Pioli
GENOA (3-5-2): Perin; Romero, Soumaoro, Masiello; Biraschi, Cassata, Schöne (57' Sturaro), Behrami (63' Jagiello), Criscito; Pandev (79' Pinamonti), Sanabria. All. Nicola
Tre punti pesantissimi per Nicola. Brusco stop per Pioli. A San Siro decidono Pandev e Cassata, che ringraziano le disattenzioni difensive del Milan per i due gol che aprono e chiudono il match. Per i rossoblù un'altra vittoria importantissima in chiave salvezza, la terza nelle ultime quattro partite (tante quante nelle precedenti 32) e la seconda di fila in trasferta per la prima volta dal febbraio del 2018. Per i rossoneri non basta invece il solito Ibrahimovic, pericoloso anche nel primo tempo e autore della rete (poi inutile) dell'1-2. A partire dal suo primo arrivo in rossonero (agosto 2010) ad oggi, lo svedese ha realizzato 45 gol in Serie A, più di ogni altro giocatore del Milan nel periodo. Ma il ko arriva comunque. E Pioli manca l'aggancio alla zona Europa.
La partita
Conferme nella scelta dei titolari per Pioli, che però perde Donnarumma lanciando Begovic per la prima volta titolare. In difesa c'è invece Gabbia, al posto di un Kjaer (nemmeno in panchina) non ancora recuperato. Poi i soliti delle ultime uscite, con Calhanoglu alle spalle di Ibrahimovic più Castillejo e Rebic sugli esterni. Nel Genoa Nicola scioglie invece gli ultimi dubbi della vigilia con Romero che vince il ballottaggio con Ankersen, e Pandev in attacco come partner di Sanabria. Sarà proprio il macedone a sbloccare il match dopo appena sette minuti: Milan disattento e subito punito. Poi le occasioni: Ibra e Calhanoglu arrivano entrambi soli contro Perin (lo svedese di testa e il turco col mancino) ma entrambi vengono fermati dal portiere rossoblù. I rossoneri costruiscono bene l'azione fallendo, però, sempre l'ultima giocata. E allora, nel finale di tempo, ecco il raddoppio di Cassata a punire, di nuovo, le leggerezze difensive della squadra di Pioli.
Dunque il secondo tempo. Il primo squillo è di Calhanoglu (mancino largo), ma i rossoneri non creano veri pericoli. Bonaventura e Leao sono le prime mosse di Pioli, mentre Nicola sceglie Sturaro e Jagiello. Ibra è l'uomo che prova a riaprire la partita, di fatto alla prima vera occasione da gol rossonera nel secondo tempo. Pinamonti da una parte e Calabria dall'altra sono gli ultimi cambi. L'assalto finale non porta al pari, e al triplice fischio si scatena la festa del Genoa.
A partire dal suo primo arrivo in rossonero (agosto 2010), Zlatan Ibrahimovic ha realizzato 45 gol in Serie A, più di ogni altro giocatore del Milan nel periodo.