Allenamenti, calcio si muove per avere ok dal 4 maggio: missione quasi impossibile
Serie AIncassato il divieto di potersi allenare, seppur singolarmente, nei centri sportivi sino almeno al 18 maggio, il mondo del calcio sta cominciando a muoversi su vari fronti per cercare di convincere il governo a concedere il via libera ai giocatori di poter tornare nei propri centri sportivi già dal 4 maggio, evitando così di farli andare a correre da soli nei parchi pubblici
La Federcalcio, innanzitutto. Il presidente Gravina si sta muovendo per una missione quasi impossibile: far cambiare idea al Governo, in modo da permettere ai giocatori di allenarsi individualmente, nei centri sportivi, già dal 4 maggio. Cosa al momento vietata. Il concetto è: meglio lì che in un parco, dove i problemi di ordine pubblico – e di distanziamento sociale – sarebbero enormi. Intanto, a livello ufficiale, ha chiesto un incontro al Comitato Tecnico Scientifico dello stesso Governo, per discutere degli approfondimenti richiesti al protocollo di ripresa, in modo da avere certezze assolute almeno sul 18 maggio come data di inizio degli allenamenti di gruppo: “La commissione medico scientifica della Figc ha stilato un protocollo molto rigoroso – sono le dichiarazioni di Gravina affidate ad un comunicato – ma siamo pronti a integrarlo e a modificarlo”. Il ministro dello Sport Spadafora, attraverso una diretta Facebook, ha confermato che l’incontro avverrà.
Si muovo anche Uefa e squadre di A
Per l’8 maggio è stato invece convocato il Consiglio Federale: lì verranno poste le basi per rispondere alla Uefa, che entro il 25 maggio vuole sapere format e data della eventuale ripresa della serie A. Una Uefa che, fra l’altro, ha appena sbloccato 236 milioni per le sue 55 affiliate, che fanno 4,3 milioni a federazione. Si muovono anche i club di serie A. Si è riunito il Consiglio di Lega, e una cosa è emersa chiara: la volontà di ricevere dal mondo politico più certezze a livello di date di ripresa. Neppure l’ultimo discorso di Spadafora ha dissipato tutti i dubbi. E’ possibile che tali certezze, nelle prossime ore, vengano richieste attraverso un comunicato ufficiale.