Milan, la corsa all'Europa riparte da Rebic e Leao. Avvio con Coppa occasione per Ibra

Serie A
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Lo svedese è squalificato e avrebbe saltato comunque la semifinale di ritorno di Coppa sul campo della Juventus. Al suo posto Pioli lavora sul 4-4-1-1 e sul 4-3-3, con occasioni in attacco per il croato e il portoghese. Il finale di stagione rossonero sarà determinante per il campo e per il futuro

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Nonostante lo stop per infortunio di Ibrahimovic, la certezza è che la ripartenza di Coppa Italia e Serie A rappresenterà per il Milan il via a due mesi di straordinaria importanza. Il riavvio del calcio italiano con la Coppa è per certi versi un vantaggio nel recupero di Ibrahimovic, che è squalificato per la semifinale di ritorno sul campo della Juventus alla pari di Castillejo e Theo Hernandez. Se lo svedese avrà di fatto sette giorni in più per recuperare dal per recuperare dal problema al muscolo soleo del polpaccio destro, Stefano Pioli ha già iniziato a fare sul serio, lavorando su soluzioni e uomini. In assenza di Zlatan, le opzioni valutate sono un 4-4-1-1 con Leao e Rebic divisi tra la fascia e il ruolo di riferimento avanzato e Calhanoglu sulla trequarti o un 4-3-3 con Rebic davanti e Leao in panchina.

 

Si riparte con la Coppa Italia allo Stadium di Torino dopo l'1-1 di San Siro all'andata, poi in campionato sarà tempo di sfidare il Lecce in trasferta per avviare un filotto di 12 partite e migliorare l'attuale settimo posto con 36 punti. Si va in campo guardando al presente ma anche guardando alla rivoluzione che il club ha già iniziato. Il nome di Ralf Rangnick per l'area tecnica resta vivo, mentre alcuni giocatori sono in scadenza di contratto e altri si giocano possibilità di riscatto come Kjaer. Per il Milan sarà un finale di stagione intenso, tra obiettivi di campo e un futuro da scrivere.

Scaroni: "Discutibile assegnare Coppa Italia in tre giorni"

Ai microfoni dell'Ansa il presidente rossonero Paolo Scaroni ha invece affidato le sue perplessità in merito alla scelta della Lega di riprendere la stagione con il ritorno delle semifinali e la finale di coppa Italia: "Comprendiamo il valore di poter offrire a tutti gli appassionati partite di qualità dopo mesi di lockdown - le sue parole - ma sotto il profilo sportivo troviamo discutibile assegnare un trofeo importante come la Coppa Italia con due partite in tre giorni e con le squadre in campo dopo oltre tre mesi di stop".