
Serie A, dallo stop alla ripresa del campionato: tutte le tappe in 80 giorni
Dal gol con messaggio di Caputo in Sassuolo-Brescia alla riunione per la ripartenza ufficiale della Serie A (20 giugno) tra il ministro Spadafora e tutte le componenti del calcio italiano. Sono trascorsi 80 giorni, trattative per la ripresa del campionato che hanno incontrato tappe e protagonisti. Ripercorriamo tutto quello che è successo

9 MARZO
È la data dell'ultima partita disputata in Serie A, Sassuolo-Brescia giocata a porte chiuse e vinta 3-0 dai neroverdi di De Zerbi. A segno due volte nel match, Francesco Caputo diventa popolare in tutta Italia con il messaggio mostrato alle telecamere dopo un gol: "Andrà tutto bene, restate a casa"

Proprio nella serata del 9 marzo, il Premier Giuseppe Conte annuncia a partire dal giorno seguente le nuove misure valide su tutta l’Italia per contenere l'emergenza Coronavirus: "Da oggi ci sarà l'Italia zona protetta, le misure già previste dal Dpcm dello scorso 8 marzo saranno valide sull'intero territorio nazionale"
Di nuovo in gruppo: le FOTO degli allenamenti di A
Blocco di tutte le manifestazioni sportive, campionati di calcio compresi, che aprono alla trattativa tra due parti diverse: da un lato quelle sanitarie, basate sulla sicurezza dei tifosi (subito esclusi dal ritorno negli stadi) e dei calciatori, affidata al Comitato tecnico-scientifico
Serie A, il protocollo Figc punto per punto
Dall'altra ci sono le ragioni economiche dello stop: il compito di Lega e Figc è quello di fronteggiare le conseguenze di una stagione non completata e considerare gli eventuali ricorsi delle società, soprattutto quelle penalizzate dagli eventuali sviluppi in termini di classifica

13 APRILE
Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell'Iss, sottolinea sul calcio: "Il Comitato tecnico-scientifico non si è ancora espresso, ma si tratta di uno sport che implica contatti. C’è chi parla di test ripetuti sugli atleti, ma mi pare una soluzione improvvisata. Io non darei parere favorevole alla ripresa e credo neppure il CTS"

19 APRILE
Sulla situazione si pronuncia il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che afferma: "Ho la responsabilità di difendere il movimento del calcio italiano, non posso esserne il becchino. Noi siamo preoccupati non nel fermarci oggi, ma siamo preoccupati perché se il calcio non riparte ha un grande impatto negativo per il suo futuro"

20 APRILE
Importante anche il ruolo della politica, rappresentata in prima linea dai ministri dello Sport Spadafora e della Sanità Speranza. Proprio quest’ultimo spiega: "Sono un grande appassionato di calcio ma, con più di 400 morti al giorno, è l'ultimo problema di cui possiamo occuparci"

22 APRILE
Vincenzo Spadafora aveva già accusato i club di "scelta irresponsabile" nel voler giocare il precedente 8 marzo, poi tornerà sul tema spiegando: "Lo sport non è solo calcio e il calcio non è solo Serie A". La replica di Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A: "Ritengo non sia il momento di fare polemiche e demagogia"

26 APRILE
Ecco il decreto sulla fase 2 annunciato da Giuseppe Conte: lo sport può riprendere gli allenamenti individuali dal 4 maggio, via libera che posticipa invece al 18 maggio la ripresa per le sessioni negli sport di squadra. Così Spadafora: "Valuteremo, la ripresa della Serie A non è scontata"

27 APRILE
Lo stesso Spadafora, ministro dello Sport, respinge qualsiasi ipotesi di complotto ai danni della Serie A: "Ridicolo solo pensarlo. Non ce l’ho con il calcio, ma mi muoverà nel rispetto delle regole". Intanto la Figc chiede che il Comitato tecnico-scientifico esamini il protocollo di sicurezza, "molto rigoroso" sottolinea il presidente Gravina, stilato dalla propria Commissione

4 MAGGIO
Il primo ritorno alla normalità per la Serie A e i suoi giocatori: da questa data possono riprendere gli allenamenti individuali, calciatori che tornano a vivere il campo dopo le sessioni nelle proprie abitazioni

11 MAGGIO
Il Comitato tecnico-scientifico invita alla prudenza: basta un positivo per mandare in quarantena l'intero gruppo. Federcalcio e Comitato continuano a limare il protocollo di sicurezza. Intanto i club di A (a maggioranza 15 contro 5) fissano a sabato 13 giugno la data del ritorno in campo

18 MAGGIO
Fondamentale l’argomento dei Protocolli di sicurezza: arriva l'ok del Comitato tecnico-scientifico per la ripresa degli allenamenti di squadra, come annunciato dal ministro Spadafora. Sparisce l'obbligo di ritiro preventivo per le squadre ma scatta la quarantena di 14 giorni in caso di positività, sia per il contagiato sia per tutti gli altri che possono continuare ad allenarsi

20 MAGGIO
Già intervenuta per protestare sui tagli degli stipendi di marzo e aprile, l'Assocalciatori torna sul tema e critica la Figc in materia di iscrizioni ai campionati: "Sono inaccettabili. È normale che l’ultimo stipendio in C sia stato percepito il 16 marzo?". E sulla ripresa del calcio: "La auspichiamo anche per Serie B e C"

22 MAGGIO
Già validato dal Comitato tecnico-scientifico, il Protocollo della Figc per la ripresa degli allenamenti collettivi e degli arbitri (aggiornato sulla base delle indicazioni fornite dal CTS) viene pubblicato e garantisce un ulteriore passo in avanti verso la ripresa del calcio italiano

24 MAGGIO
Inviato dalla Figc al ministro dello Sport con un giorno d'anticipo, il Protocollo per la ripresa delle partite in Serie A è composto da 40 pagine e contiene tutte le indicazioni per lo svolgimento degli incontri a porte chiuse. Misure destinate a giocatori, società e stadi: l'approvazione passa quindi al Comitato tecnico-scientifico

28 MAGGIO
Arriviamo così alla data decisiva, quella della riunione tra il ministro Spadafora e tutte le componenti del calcio. Incontro preceduto dall'ok del Comitato tecnico-scientifico sul Protocollo delle partite, pur confermando al momento la quarantena del gruppo squadra in caso di positività al Covid-19

Per quanto riguarda l'attesa riunione tra il ministro dello Sport, il presidente della Figc Gravina e i rappresentanti di leghe, calciatori, allenatori e arbitri, la decisione del governo è ufficiale dopo 80 giorni di stop: il campionato di Serie A può ripartire il 20 giugno, come annunciato da Spadafora. Il calcio italiano riprenderà pochi giorni prima, dal 13 giugno, con la Coppa Italia
LA SERIE A RIPARTE IL 20 GIUGNO: I DETTAGLI