Fonseca: "Ora siamo più forti, vedrete la vera Roma. Zaniolo sta bene, ma non rischieremo"

Serie A

L'allenatore giallorosso festeggia il suo primo anno in Italia, in attesa del ritorno in campo: "Ritroverete una squadra più forte, siamo pronti a mostrarvi la vera Roma. Vogliamo la Champions e puntiamo ad andare avanti in Europa League. Zaniolo sta bene, ma non rischieremo. Vi racconto il mio primo anno a Roma, l'entusiasmo mi ha preso dall'inizio"

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Paulo Fonseca festeggia un anno alla Roma, ma non ha ancora terminato la sua prima stagione in giallorosso. Manca sempre meno al ritorno in campo dopo la lunga sospensione per il coronavirus, c'è una lunga volata per il quarto posto da affrontare e, successivamente, l'Europa League. L'allenatore portoghese è carico per il finale di stagione: "Non è facile mantenere la squadra motivata stando a casa, ma i ragazzi hanno svolto un lavoro incredibile – le sue parole al sito del club – Sono rimasti tutti in città e non è una cosa da poco, da quando siamo tornati al campo hanno dimostrato di essere molto motivati. La squadra sta bene, è tornata dal lockdown meglio rispetto a come si torna dopo un mese di vacanza. Ora vogliamo entrare in Champions, anche se non sarà una missione facile perché i nostri avversari sono molto forti. Non c'è tanto tempo per recuperare ma ci proveremo, però una cosa è certa: saremo una squadra più forte rispetto a quella che avete visto prima dello stop, faremo vedere quella che sarà la vera Roma anche in futuro. Cambio di modulo? In questo periodo abbiamo lavorato su alcuni concetti, cambiare non è semplice e servono tempo e tante partite. Il sistema non cambia le idee che stanno al centro del nostro gioco".

"Europa League importantissima per noi. Zaniolo è avanti, ma non rischieremo"

Quarto posto ma non solo, ad agosto ci sarà anche l'Europa League: "Giocare il giovedì non è stato semplice e spesso siamo scesi in campo con gli stessi giocatori, ma per noi questa resta una competizione importantissima e vogliamo andare avanti il più possibile. Affronteremo il Siviglia, tutti conosciamo la loro storia in questo torneo ma si troveranno davanti una Roma vogliosa di vincere". La lunga sospensione ha riconsegnato a Fonseca un giocatore importante come Zaniolo: "Non sta lavorando con la squadra, ma è prossimo al rientro. È più avanti del previsto ma non serve affrettare i tempi, all'inizio non lo impiegheremo ma da luglio tornerà a darci una mano".

"Vi racconto il mio primo anno a Roma"

Fonseca ripercorre poi il suo primo anno alla Roma, a partire dalla lunga trattativa per la conferma di Dzeko che lo vide protagonista: "Ho sempre creduto nella sua permanenza, quando sono arrivato si parlava di una sua partenza ma dopo avergli parlato ho avuto la sensazione che potesse restare. Ogni giorno si allenava con professionalità e impegno. All'inizio ero molto contento e motivato, arrivavo in un grande club e c'era entusiasmo. La passione dei tifosi mi affascinava e posso dire, a un anno di distanza, di aver vissuto tanti bei momenti. Mi sento integrato a Roma e mi piace far parte di questa famiglia. La stagione è iniziata con un ingiusto pareggio col Genoa, poi c'è stato subito il derby: eravamo una squadra nuova, non fu facile e infatti non facemmo una grande partita a differenza di quanto fatto invece al ritorno. Col Sassuolo si è vista per la prima volta la mia Roma, acquisimmo fiducia per le gare successive. Fu Samp-Roma la prima partita dell’anno che non mi lasciò per niente contento, ma a volte servono anche gare come questa per trarne degli insegnamenti. A inizio 2020 qualcosa è andato storto e abbiamo perso fiducia. Ci siamo ritrovati grazie al buon cammino in Europa League, che ci ha portato a vincere nuovamente anche in campionato. Battere il Gent in casa ci ha portato a rialzare la testa e ad assicurarci buona parte della qualificazione agli ottavi". 

Pallotta: "Felice di Fonseca: intelligenza e maturità unica"

 

Anche Pallotta ha celebrato il primo anno in giallorosso di Fonseca: "Non potrei essere più felice di lui, la Roma sarà fortunata se Paulo resterà per tanto tempo – le parole del presidente al sito ufficiale del club – È incredibilmente intelligente, ha un approccio evoluto al calcio che predilige e piace a tutti. Ha un ottimo rapporto con i giocatori e con lo staff, si è preso la responsabilità di un club in un campionato nuovo e difficile senza problemi. Non dimentichiamoci che ancora oggi, nonostante sia passato un anno, non è ancora riuscito a vivere un'intera stagione con noi. Non l'ho mai visto trovare scuse, non cerca giustificazioni quando le cose vanno male e attraversa i problemi con una maturità intellettuale secondo me rara nel calcio. Mi guardo intorno e vedo solo allenatori che si lamentano perché il club non ha acquistato un giocatore o per gli infortuni. Il suo approccio è diverso e pensa solo a come risolvere quel determinato problema".