Roma americana, un altro ribaltone in vista: il bilancio

Serie A
Angelo Mangiante

Angelo Mangiante

La Roma si avvicina alla ripartenza del campionato con tante questioni aperte che non aiutano l'ambiente. Il ds Petrachi è a un passo dall'addio, la società è in vendita e tanti giocatori sanno già di essere in uscita. Si preannuncia quindi l'ennesima rivoluzione da parte della proprietà americana del club, che ha cambiato tanto ma senza riuscire a conquistare trofei

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L'immagine con cui la Roma arriva alla ripartenza del campionato è quella dell'ennesimo ribaltone in vista. Il mandato di Pallotta all'advisor Goldman Sachs servirà a trovare nuovi investitori dopo il no a Friedkin nell'ultima offerta liquidata come inaccettabile. In 9 anni di Roma americana, caratterizzati da zero titoli, si sono alternati 8 allenatori, 2 presidenti, 2 vicepresidenti, 5 amministratori delegati, 3 direttori generali e 4 direttori sportivi: Walter Sabatini, Massara, Monchi e Petrachi. Cambiamenti frenetici che hanno inciso sulla continuità progettuale, fondamentale per dare stabilità tecnica. Con un'eventuale buonuscita ora da trattare, visto che il ds ha altri due anni di contratto e non ha alcuna intenzione di dimettersi. 

 

In uno scenario non certo onirico verso la ripartenza. La differente visione operativa tra Pallotta e Petrachi ha lasciato il gelo tra il malumore della piazza. Esattamente un anno fa l'addio polemico di Totti. Un anno dopo è Petrachi a finire in rotta di collisione. In questa cornice Fonseca si ritrova ad allenare una squadra che insegue un quarto posto, fondamentale per l'attuale indebitamento di bilancio. Obiettivo Champions che rischia di complicarsi, con una decina di giocatori già informati di essere in uscita, una società in vendita e un divorzio annunciato, salvo sorprese, con il direttore sportivo. Ennesimo addio di una lunga serie.