Genoa-Parma 1-4, gol e highlights della partita. Tripletta di Cornelius, D'Aversa è 7°
Va agli emiliani la sfida della 27^ giornata, 4-1 ottenuto a Marassi. Archiviato l'1-1 di Torino, D'Aversa applaude lo scatenato Cornelius: tripletta e 11 gol in campionato (6 quelli segnati ai liguri tra andata e ritorno), show propiziato dal 2° rigore consecutivo parato da Sepe (Criscito dopo Belotti). Non sbaglia invece Falque dal dischetto per i rossoblù, ma Kulusevski cala il poker. Il Parma raggiunge il Milan al 7° posto e vede l'Europa, Genoa terzultimo insieme al Lecce
GENOA-PARMA 1-4 (Highlights)
18', 33' e 53' Cornelius (P), 60' rig. Falque (G), 87' Kulusevski (P)
GENOA (3-5-2): Perin; Romero, Soumaoro, Masiello (73' Barreca); Biraschi, Cassata (46' Falque), Schone, Sturaro, Criscito (58' Behrami); Favilli (67' Favilli), Pandev (58' Pinamonti). All. Nicola
PARMA (4-3-3): Sepe; Laurini (68' Darmian), Iacoponi, Bruno Alves (79' Dermaku), Gagliolo; Brugman (79' Scozzarella), Hernani (63' Kucka), Kurtic; Kulusevski, Cornelius, Gervinho (68' Barillà). All. D’Aversa
Ammoniti: Iacoponi (P), Laurini (P)
Note: Sepe (P) para il rigore di Criscito (G) al 29'
A volte ritornano, ne sa qualcosa Andreas Cornelius. Raro trovare dei predecessori nella storia della Serie A (Hamrin nel 1958 e Borriello dodici anni fa), d’altronde un protagonista a segno almeno tre volte fra andata e ritorno contro la stessa squadra rappresenta una benedizione. O tabù per chi c’è dall’altra parte: è il caso del Genoa, battuto 4-1 dal Parma a distanza di 107 giorni dall’ultima gara disputata in campionato. E come accaduto al Tardini, quando gli emiliani dominarono 5-1, a prendersi la scena con un’altra tripletta è lo scatenato centravanti danese. Tre punti per D’Aversa dopo l’1-1 nel recupero di Torino, successo che vale il 7° posto insieme al Milan con vista sull’Europa. Falsa ripartenza invece per i liguri, vincolati al terzultimo posto condiviso con il Lecce che pretende una riscossa sulla strada della salvezza.
La cronaca della gara
Ripartenza in Serie A per Nicola con il 3-5-2, modulo dove il partner in attacco di Pandev è Favilli. Biraschi e Criscito esterni a tutto campo, gioca Cassata e non Behrami a centrocampo. Dall’altra parte è invece 4-3-3 per D’Aversa con tre novità rispetto all’1-1 di Torino: dentro Laurini, Hernani e Brugman. Confermato Gervinho nel tridente con Kulusevski e Cornelius. Meglio proprio gli emiliani in avvio, partenza favorevole complice il rodaggio del weekend: Gervinho spreca il vantaggio sull’invito di Kulusevski, lucidità che non manca invece a Cornelius al minuto 18. Hernani mette al centro, Perin devia mettendo fuori gioco Masiello ma non il centravanti danese, libero di sbloccare il match. Impreciso il colpo di testa di Favilli, spettacolare invece la girata al volo di Cornelius che trova la risposta di Perin. Sul cambio di fronte rigore per il Genoa a causa del tocco col braccio in area di Iacoponi, ma Criscito si fa ipnotizzare da Sepe (deviazione con l’aiuto del palo) che gli vale il 2° penalty parato consecutivamente dopo quello a Belotti. Un bis d’attualità anche per Cornelius alla mezz’ora, preciso nel controllo e nella conclusione incrociata che sorprende Perin. Gol numero 10 in campionato per l’ex Atalanta, un conto ancora aperto con il Genoa.
Già, perché al 53’ lo scatenato Cornelius sfrutta il cross di Laurini e di testa batte Perin per la terza volta complice la marcatura distratta di Soumaoro. Sesto gol segnato ai liguri in campionato, tris bissato a Marassi dopo lo show al Tardini. Prova a riaprirla il Genoa con il 2° rigore di serata (mano di Laurini), trasformato dal neo-entrato Falque. La girandola di cambi e un forcing nervoso ma non organizzato fanno il gioco del Parma, implacabile all’87’ con Kulusevski che chiude un match quasi mai in discussione. Emiliani che tengono il passo del Milan e accarezzano l’Europa, mentre il Genoa non potrà sbagliare a Brescia.
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