Milan, Leao a Sky: "Ibra un fratello maggiore. Sogno di diventare importante per il club"

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L'attaccante portoghese ai microfoni di Sky Sport: "Sento la fiducia dell'allenatore e della squadra e punto a diventare un titolare del Milan. Ibra è come un fratello maggiore, mi dà tanti consigli ed è sempre sorridente: fuori dal campo è un'altra persona. Contro Lazio, Juve e Napoli possiamo vincere"

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Nella difficile serata di Ferrara, Rafael Leao è stato tra i volti positivi del Milan di Stefano Pioli. L'attaccante classe 1999 è entrato nell'intervallo della partita contro la Spal, con i rossoneri sotto di due gol, e ha dato il via alla rimonta della sua squadra con un bellissimo gol. Si tratta della seconda rete nelle ultime tre partite, la quarta in totale per il portoghese, che punta a trovare sempre più spazio e a scalare le gerarchie nell'attacco del Milan. "Sento la fiducia dell'allenatore e della squadra, così è più facile dare una mano", le parole di Leao, che ha parlato in esclusiva a Sky Sport.

 

Che rapporto hai con Ibra?

 

"Lui è un fratello maggiore, mi dà consigli per migliorare. Mi ha detto di entrare e di fare del mio meglio per provare a vincere la partita. È sempre sorridente, un grande compagno di squadra, trasmette fiducia ed è tranquillo, fuori dal campo è una persona diversa".  

Il ruolo da esterno può essere quello giusto per te?

 

"Sì, secondo me c'è più spazio per me per correre e andare nell'uno contro uno, rientrare e andare verso la porta. Lavoro tutti i giorni per giocare dall'inizio, ci sono altri miei compagni che hanno fatto bene ma mi alleno per farmi trovare pronto quando l'allenatore mi chiama".

 

Delusi dal pareggio contro la Spal?

"Abbiamo fatto 39 tiri ma siamo riusciti a fare solo due gol. Il calcio è così, ora dobbiamo pensare alla prossima partita che è troppo importante per noi".

 

Le prossime gare saranno contro Lazio, Juventus e Napoli: il Milan ce la può fare?

 

"Possiamo farcela, possiamo vincere queste tre partite".

 

A Lecce, quando hai segnato, sei stato un po' polemico: è stato un momento di rabbia?

"No, sono tranquillo. Non sono arrabbiato, penso solo a fare il mio lavoro".

 

Qual è il tuo obiettivo?

"Voglio essere un titolare del Milan e diventare un giocatore importante per questa squadra. Sono contento di stare qui, spero di rimanerci per molto tempo".

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