Serie A, la top 11 dei giocatori nati dal 2000 con la valutazione di mercato più alta
Saranno famosi. E ora sono anche (già) costosi. Stiamo parlando dei talenti del campionato italiano nati dal 2000 in su, ordinati in base al loro valore di mercato (dati Transfermarkt) e schierati con un ipotetico 352 capace di valorizzare i più cari nei rispettivi ruoli. Chi sono e quali sono le loro statistiche nel campionato attuale
STEFANO TURATI/FEDERICO BRANCOLINI (300mila euro) - Parità tra i pali stando ai numeri del celebre portale Transfermarkt. Il primo, classe 2001, ha esordito in A lo scorso dicembre contro la Juventus con la maglia del Sassuolo: parate, 2-2 e i complimenti di Buffon a fine partita. L'altro, Brancolini, classe 2001 della Fiorentina, è stato acquistato dal Modena nel 2017. È il titolare della Primavera viola ma è ancora in attesa del suo debutto: sette le panchine per lui quest'anno in campionato.
L'ESORDIO DA FAVOLA DI TURATI
MARASH KUMBULLA (22.5 milioni) - Il suo nome è già al centro del mercato, piace (e non è un mistero) a Lazio e Inter. Il Verona lo ha cresciuto fin dalle giovanili e quest'anno, lui che è un classe 2000, è stato uno dei punti fermi del grande exploit della squadra di Juric.
BOSKO SUTALO (3.2 milioni) - In quanto a giovani campioni l'Atalanta, si sa, se ne intende parecchio. Il croato (anche lui nato nel 2000) è arrivato lo scorso gennaio dall'NK Osijek per 5 milioni. Tre le sue presenze stagionali fin qui (da titolare contro il Cagliari), dove l'Atalanta non ha mai preso gol.
SEBASTIAN WALUKIEWICZ (3.6 milioni) - Col Cagliari nove le presenze in Serie A, soprattutto durante la ripresa del calcio dove anche i rossoblù si sono ripresi (8 punti nelle sue ultime cinque giocate). Anche lui del 2000 e anche lui difensore centrale come Kumbulla e Sutalo. Lo scorso giugno è rientrato in Sardegna dopo che il club l'aveva acquistato (per 4 milioni) e dunque lasciato una stagione in prestito dai polacchi del Pogon Szczecin nel 2018. Altre squadre interessate all'epoca? Il Borussia Dortmund.
DEJAN KULUSEVSKI (31.5 milioni) - Poche presentazioni per un giocatore già capace di far colpo sulla Juventus, che per lui ha sborsato a gennaio (all'Atalanta, proprietaria del cartellino) 35 milioni di euro. È l'esterno di destra del nostro 352. Quest'anno il suo score, col Parma, dice sette gol e sette assist in 32 match.
LUCIEN AGOUMÉ (3.2 milioni) - Il più giovane in assoluto della top 11. Pari a un compagno di squadra nerazzurro ma nato qualche mese prima. Quattro (e mezzo) i milioni spesi dall'Inter per lui, e pagati al Sochaux. Si era messo in mostra (da capitano) al Mondiale Under 17 dello scorso novembre con la Francia. Ricorda Pogba. Tre le sue presenze quest'anno in Serie A.
L'IDENTIKIT DI AGOUMÉ
SANDRO TONALI (31.5 milioni) - Stesso valore di Kulusevski, i due top di questa formazione. E anche per lui poche presentazioni da fare. Da tanti è stato accostato a Pirlo, ma lui si era già definito da tempo "un Gattuso più tecnico". Anche Tonali è nato nel 2000, nella propria carriera una B vinta da protagonista e 29 presenze quest'anno (con un gol e sei assist) in campionato. Per lui sarà derby di mercato Inter-Milan?
DERBY DI MERCATO PER TONALI?
KRISTOFFER ASKILDSEN (1 milione) - Di mestiere è un centrocampista centrale, classe 2001 norvegese preso dalla Samp lo scorso gennaio dai connazionali dello Stabæk Fotball. Alto un metro e novanta, volendo può giocare anche sull'esterno del centrocampo. Le sue prime due partite sono state contro Inter e Spal in due spezzoni.
EBRIMA COLLEY/MUSA JUWARA (800mila euro) - Pari merito anche sull'esterno di sinistra, come evidente molto offensivo tanto quando Kulusevski sulla destra. Colley è un classe 2000 dell'Atalanta: un'ala che gioca a sinistra sul piede invertito, ma volendo può stare anche al centro (in Primavera alterna le posizioni). Due spezzoni di campionato per lui fin qui. Juwara, classe 2001 del Bologna, si è invece fatto conoscere segnando e battendo l'Inter a San Siro. Quattro anni fa era partito dal Gambia su un barcone, e con una valigia piena di sogni.
LA STORIA DI MUSA JUWARA
DUSAN VLAHOVIC (16 milioni) - Passiamo all'attacco. Nel luglio del 2018 la viola piazza il colpo dal Partizan per poco meno di due milioni. L'esordio per il classe 2000 serbo nel settembre successivo porterà a dieci gettoni stagionali in prima squadra. Ma anche a 19 gol in 21 partite con le giovanili. Quest'anno otto reti (e due assist) alla prima vera stagione coi big.
SEBASTIANO ESPOSITO (9 milioni) - Con Agoumé, come detto, è il più giovane della top 11. Classe 2002. Fin dai dodici anni è nerazzurro. Alla prima da titolare di sempre in campionato Lukaku gli ha regalato il rigore e la prima gioia tra i pro. Dodici le sue presenze stagionali, di cui tre in Champions League.
LA PANCHINA - Nella top 11, per una questione di sovrapposizione e ruoli già occupati, avrebbero potuto inserirsi anche altri giovani campioni. Tra questi l'Hamed Junior Traoré del Sassuolo, trequartista valutato 13.5 milioni e ampiamente nelle rotazioni di De Zerbi. O Eddie Salcedo del Verona (ma di proprietà dell'Inter), attaccante da 1 gol e 8 milioni di valore.
Per non parlare di Millico (classe 2000 del Toro, 1.8 milioni) e, in difesa, due come Pirola (centrale classe 2002 dell'Inter) e Bellanova (terzino passato da poco dal Milan al Bordeaux e ora in prestito all'Atalanta), entrambi a quota 900mila euro di valutazione Transfermarkt.
Tra tutti loro chi diventerà un campione?