Mihajlovic ricorda: "Un anno fa la leucemia". La conferenza prima di Parma-Bologna
BOLOGNAL'allenatore rossoblù ha ricordato la scoperta della malattia, avvenuta esattamente un anno fa: "Qualcosa che difficilmente dimenticherò, allora era difficile pensare che sarei stato qui oggi a parlare di calcio. L'espulsione contro il Sassuolo? Mi arrabbio ancora, significa che sono tornato"
Sono passati esattamente 365 giorni, da una giornata che Sinisa Mihajlovic non dimenticherà mai. Era l'11 luglio del 2019, quando l'allenatore del Bologna, pronto a guidare il ritiro estivo della squadra rossoblù, scopriva di dover fare i conti con un avversario tanto forte, quanto indesiderato: la leucemia. E' successo di tutto in questo anno, dalla presenza in panchina alla prima di campionato a Verona nonostante il fisico provato dalle cure, passando per i festeggiamenti della propria squadra dopo la vittoria contro il Brescia, sotto la finestra della stanza d'ospedale nella quale Sinisa era ricoverato. Un anno lunghissimo che, però, Mihajlovic può dire di aver messo alle spalle e del quale ha raccontato alcuni ricordi, nella conferenza stampa di presentazione di Parma-Bologna: "L'11 luglio di un anno fa sono arrivati Sabatini, il dottor Nanni e Di Vaio nella mia camera d'albergo a dirmi che mi ero ammalato di leucemia. Alla mattina avevo fatto gli esami del midollo e ho avuto la conferma della malattia. Sicuramente è un giorno importante per me, ormai è passato un anno ma è un qualcosa che difficilmente dimenticherò. Allora nessuno avrebbe potuto immaginare che oggi sarei stato qui a parlare di calcio e della partita con il Parma. Quello che è certo è che è stato un anno di m...".
"Mi arrabbio ancora, significa che sono tornato"
La sofferenza sembra però ormai un lontano ricordo e Sinisa sembra essere tornato il guerriero di un tempo. Lo ha dimostrato anche nell'ultima gara contro il Sassuolo, nella quale è stato espulso per essersi rivolto in maniera non consona nei confronti del direttore di gara. Un episodio negativo, che per Mihajlovic assume però un significato diverso: "Mi arrabbio ancora, come avete visto anche durante la partita contro il Sassuolo, e questo significa che sono tornato. Sicuramente non è un bell'esempio quello che ho dato, ma io sono fatto così, non posso farci nulla. Da una parte mi dispiace, ma da un altro punto di vista mi fa capire che non mi tengo più le cose dentro. Magari rispetto a prima sbrocco un po' più tardi, però sbrocco sempre".
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"Spero di non pagare le proteste del Parma"
Mihajlovic è entrato poi nel merito delle sue proteste contro il Sassuolo, proiettandosi anche alla sfida di domenica contro il Parma: "Vorrei capire perchè ho preso una sola giornata dopo aver detto di tutto all'arbitro, mentre Soriano ne ha prese due per un 'sei scarso'. Vorrei capire la logica. Andiamo a Parma e ho paura dell'arbitraggio. I gialloblù si sono lamentati in settimana per un rigore clamoroso che non gli è stato assegnato contro la Roma e spero che non saremo noi a pagarne le conseguenze. Se dobbiamo perdere spero che sia per un rigore solare, altrimenti i casini continueranno. Solo quando chiuderemo una partita con zero ammoniti sarò contento: spero che a Parma succeda questo".