Situazione quasi paradossale in casa Juventus. Le ultime prestazioni hanno regalato risultati deludenti ma, nonostante questo, nessuno alle spalle sembra davvero approfittarne e a piccoli passi si avvicina l'obiettivo Scudetto. I numeri post lockdown fotografano, però, una situazione preoccupante, in particolare in ottica Champions
"Ogni tanto questa squadra mi lascia perplesso". Maurizio Sarri non ha usato giri di parole e ha provato a spiegare l'andamento altalenante della Juve: "Pecchiamo di continuità. Ci sono alti e bassi, abbiamo momenti buonissimi e altri di passività difficili da capire". Del resto, le statistiche non mentono: nelle ultime 17 partite in tutte le competizioni i bianconeri hanno raccolto solo 8 successi, dopo che avevano infilato 5 vittorie consecutive a inizio 2020
Sarri: "Troppi alti e bassi. Ora servono 9 punti"
Un'altra rimonta subita. Se c'è un dato che evidenzia la differenza della Juve rispetto agli anni passati è proprio questa: nelle stagioni precedenti, una volta passati in vantaggio, era difficile vedere i bianconeri farsi recuperare. Quella incassata contro il Sassuolo, invece, è già la 6^ rimonta di quest'anno: la prima contro il Napoli (ininfluente visto l'autogol finale di Koulibaly), poi quella contro i neroverdi all'andata (gara terminata in parità) e, infine, quelle contro Lazio, Verona e Milan (coincise con un ko)
Alex Sandro salva la Juve: 3-3 show col Sassuolo
Dopo aver subito la rimonta dai ragazzi di De Zerbi, il gol di Alex Sandro ha alla fine aggiustato parzialmente le cose. Il brasiliano ha firmato la rete del 3-3 che è valso un punto: aggiunto a quello conquistato in extremis contro l'Atalanta nello scorso weekend fanno 2 in totale nelle ultime 3 partite. Un bottino davvero magro per chi ambisce a difendere la testa della classifica
Il 3-3 del Mapei ha regalato alla fine un punto utile alla squadra di Sarri per la conquista del 9° Scudetto consecutivo, ma i problemi restano. Con il pareggio contro il Sassuolo, infatti, i bianconeri hanno allungato a 3 la striscia di partite senza vittorie, serie negativa mai accaduta prima in questa stagione: alla sconfitta per 4-2 a San Siro contro il Milan, è seguito il 2-2 interno contro l'Atalanta e, appunto, il pari con i neroverdi
A preoccupare sono in particolare i numeri registrati dalla fase difensiva. Contro il Sassuolo, la Juve ha incassato altri 3 gol che fanno 9 nelle ultime 3 giornate e addirittura 11 nelle ultime 5. E il passivo a Reggio Emilia poteva essere anche più pesante, se non fosse stato per qualche grande intervento di Szczesny...
Wojciech Szczesny ha effettuato, infatti, ben 7 parate nella sfida contro il Sassuolo. Per trovare un estremo difensore bianconero così impegnato in una singola partita, bisogna tornare al marzo 2014: allora toccò a Gigi Buffon, numero uno della Juve, respingere gli attacchi del Milan
Con il 3-3 di mercoledì, la Juve non ha più la miglior difesa del campionato: trono ceduto all'Inter in virtù dei 35 gol incassati fin qui dalla squadra di Sarri. Contro il Sassuolo, i bianconeri hanno subito 16 conclusioni nel solo primo tempo, statistica che non registravano in una singola frazione di gioco dalla stagione 2004-05
Quello contro il Sassuolo è stato il primo match, dopo il lockdown, in cui né Cristiano Ronaldo né Dybala hanno trovato la via del gol: finora, almeno uno dei due, aveva sempre segnato. La Joya è stato impiegato solo dal 57', mentre il portoghese ci ha provato effettuando ben 10 tiri in totale. Solo nel dicembre 2018 contro la Roma, CR7 aveva tentato così tante conclusioni senza riuscire a bucare la rete
I numeri offensivi restano, comunque, una delle poche note liete per Sarri. I gol in Serie A sono 70 dopo 33 giornate e, nonostante mercoledì sia Ronaldo che Dybala siano rimasti a secco, ci ha pensato l'altro attaccante, Gonzalo Higuain, a metterci il timbro. Per il Pipita 7° centro in questo campionato e ancora il Sassuolo a farne le spese: da quando è alla Juve, infatti, l'argentino ha segnato 7 reti in 6 partite contro i neroverdi. Contro nessun'altra squadra ha fatto meglio
Le statistiche elencate, nell'insieme, sottolineano il periodo complicato affrontato dalla Juventus. Campanelli d'allarme soprattutto in vista della Champions dove, prima di passare alle Final Eight, bisognerà rimontare la sconfitta dell'andata contro il Lione. Ma prima c'è da chiudere la pratica Scudetto: serviranno 9 punti nelle ultime 5 giornate per conquistare aritmeticamente il 9° titolo consecutivo
