Inter-Napoli, Conte: "Più facile spostare il Duomo che portare Messi all'Inter"

Serie A

L'allenatore nerazzurro spegne definitivamente le voci sull'arrivo di Messi: "Più facile spostare il Duomo che vederlo da noi". Poi sulla partita: "Abbiamo dato una bella risposta, non era facile. Critiche? Creo tante aspettative. Vengo attaccato di proposito"

"È più facile spostare il Duomo che portare Messi all’Inter", Antonio Conte risponde così alla domanda sulla possibilità di vedere in futuro il fenomeno argentino del Barcellona in maglia nerazzurra, suggestione che si è nuovamente alimentata dopo che la tv cinese di Suning ha proiettato l’immagine della Pulce sul Duomo di Milano per presentare la gara tra Inter e Napoli. "Comprare Messi o quattro giocatori da 50 milioni? Penso che entrambi le soluzioni siano improponibili, in questo momento mi tengo molto stretti tutti i ragazzi che mi stanno dando tante soddisfazioni e stanno gettando il cuore oltre l'ostacolo. Poi a fine anno faremo le valutazioni", ha aggiunto a Sky Sport l’allenatore nerazzurro dopo il successo della sua squadra contro il Napoli.

"Bella risposta, da squadra compatta"

Tre punti contro il Napoli e nuovo sorpasso all’Atalanta (avversaria nell’ultima di campionato) al secondo posto in classifica: "Abbiamo vinto contro una squadra forte, l'unica che ha saputo dare fastidio alla Juventus negli anni. Ho visto  ancora miglioramenti, anche perché abbiamo affrontato una squadra forte. Merito a noi, che abbiamo fatto una buonissima partita. Questa sera abbiamo dato una risposta bella, da squadra compatta. Sono veramente contento", ha proseguito Conte. Che sulle scelte di formazione ammette: "Ho dovuto fare un po' di calcoli oggi per fare la formazione, anche per arrivare nella migliore condizione possibile contro Atalanta e Getafe. Vedo il bicchiere mezzo pieno, sono positivo. È bello finire la stagione in questo modo".

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"Creo tante aspettative. Vengo attaccato di proposito"

Conte analizza poi così la stagione dell’Inter, non nascondendo l’arrabbiatura per qualche critica di troppo subita dalla sua squadra durante l’annata: "Mi rendo conto di portare delle aspettative, qualcuno può pensare che arrivo e come tocco vinco: è successo in passato, però.... mi rendo anche conto di essere una persona che viene spesso attaccata. Ma a me dispiace, perché sono sempre una persona onesta e sincera, ci metto grande passione. Mi dà fastidio quando si raccontano cose ad arte per attaccare la mia persona”, ha concluso l’allenatore dell’Inter.

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