In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Juve-Napoli 3-0 a tavolino: le motivazioni del giudice sportivo. Cambia classifica Serie A

la sentenza

Lorenzo Fontani

©Getty

Il giudice sportivo, che ha disposto il 3-0 a tavolino in favore della Juventus e ha inflitto un punto di penalizzazione al Napoli, ha motivato la sentenza con l'assenza della "fattispecie della forza maggiore". Per Gerardo Mastrandrea il Napoli avrebbe dovuto presentarsi all'Allianz Stadium, ma ha rinunciato alla trasferta. In seguito alla decisione, ricorso permettendo, cambia anche la classifica di Serie A

CROTONE-JUVE LIVE

Condividi:

Quando il Napoli ha avuto la certezza di non poter partire per Torino aveva già rinunciato a partire per Torino, per questo va ritenuto responsabile. È questa in sintesi la motivazione che ha portato il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea a ritenere la squadra partenopea responsabile della violazione dell'obbligo di presentarsi in campo, punita dal Codice di Giustizia Sportiva appunto con la sconfitta per 3-0 e un punto di penalizzazione in classifica.

Il carteggio Napoli-ASL

Il Giudice giunge a questa conclusione sulla base del carteggio intercorso tra il Napoli e le Autorità Sanitarie Locali nei due giorni precedenti la partita (venerdì 2 e sabato 3 ottobre), dai quali, secondo Mastrandrea, giungevano "segnali" obiettivamente non ostativi all'applicazione del Protocollo Covid Figc e dunque all'effettuazione della trasferta, e che disponevano esplicitamente soltanto l'isolamento fiduciario e l'impossibilità per i contatti stretti di lasciare il territorio nazionale. Solo successivamente ed in particolare con i chiarimenti forniti dalla ASL e dalla Regione il 4 ottobre (giorno della partita) il quadro diveniva difficilmente compatibile con la trasferta, quando però ormai la trasferta sarebbe risultata impossibile a prescindere.

leggi anche

Caos Juve-Napoli, 3-0 a tavolino e -1 agli azzurri

L'atteggiamento rinunciatario del Napoli

"Non si può far valere - scrive il Giudice - una causa esterna oggettiva di impossibilità della prestazione quando la prestazione sia stata da tempo unilateralmente rinunziata, non conformemente peraltro alle indicazioni dell'Ente organizzatore (la Lega, ndr) e sia divenuta ormai nei fatti impossibile". Dunque Napoli punito non tanto per non aver disputato la gara quanto per non aver fatto il possibile per disputarla e aver mostrato un atteggiamento rinunciatario. Una sentenza destinata a fare giurisprudenza, in attesa ovviamente dei successivi gradi di giudizio.

L'indagine della Procura Figc

Nulla dispone invece ìil Giudice - ma era scontato - riguardo da un lato al potere delle ASL, sul quale non può sindacare, né tantomeno su eventuali violazioni del protocollo da parte del Napoli stesso. Quelle sono già oggetto di indagine da parte della Procura Federale (che peraltro sta monitorando anche il comportamento degli altri club) ed eventualmente si chiuderanno con un deferimento al Tribunale Federale della Figc.

Serie A, come cambia la classifica

  • Atalanta 9 punti
  • Milan 9 punti
  • Sassuolo 7 punti
  • Juventus 7 punti
  • Inter 7 punti
  • Verona 6 punti
  • Benevento 6 punti
  • Napoli 5 punti
  • Lazio 4 punti 
  • Roma 4 punti
  • Genoa* 3 punti
  • Bologna 3 punti
  • Fiorentina 3 punti
  • Sampdoria 3 punti
  • Spezia 3 punti
  • Parma 3 punti
  • Cagliari 1 punto
  • Torino* 0 punti
  • Udinese 0 punti
  • Crotone 0 punti

  • *una partita in meno