La squadra di Pirlo ritrova il suo fenomeno e torna alla vittoria dopo due pareggi di fila in campionato. Juve in vantaggio al quarto d'ora con Morata: questa volta è il Var a convalidare la rete dopo la segnalazione errata dell'offside. Dopo la mezz'ora pareggia Pobega, ma al 56' entra Ronaldo e segna dopo tre minuti. Rabiot firma il tris, poi ancora CR7 cala il definitivo poker su rigore
SPEZIA-JUVENTUS 1-4 (Highlights - Pagelle)
14' Morata (J), 32' Pobega (S), 59', 76' rig. Cristiano Ronaldo (J), 67' Rabiot (J)
La Juve ritrova la cura. E la cura porta inevitabilmente il nome di Cristiano Ronaldo che, sulla situazione di parità dopo il botta e risposta Morata-Pobega, entra dalla panchina (dopo quasi 20 giorni di stop causa coronavirus) e in tre minuti riporta avanti i suoi nel punteggio. È il gol che mette in discesa la gara per i bianconeri di Torino, poi letali nel chiuderla con Rabiot – un altro entrato a partita in corso – e ancora con CR7 che completa la sua doppietta dagli 11 metri e sigilla il definitivo 4-1. Per Pirlo un successo fondamentale dopo le difficoltà delle ultime settimane: ottima manovra e tante occasioni create, ma servirà ancora tanto lavoro per correggere le sbavature difensive e qualche calo di attenzione. Con il fenomeno portoghese a disposizione al 100% diventerà certamente più facile.
Ronaldo entra e segna, la Juve cala il poker
Pirlo conferma le parole della vigilia e lascia in panchina Ronaldo, da poco guarito dal coronavirus. La coppia d'attacco è composta da Dybala e Morata. La sorpresa è a centrocampo, dove nel ruolo di esterno agisce McKennie e non Kulusevski, con Chiesa sull'altro lato. In fase d’attacco l’americano diventa mezz’ala e sale Cuadrado sulla corsia destra. Cambia anche Italiano che lascia per la prima volta in panchina Gyasi: al suo posto spazio a Farias a completare il tridente offensivo con Verde e Nzola. La Juve parte forte e costruisce la prima occasione dopo pochi minuti, con Morata che, ben servito da Dybala, calcia sull’esterno della rete. Al quarto d’ora l’attaccante spagnolo ha una seconda opportunità e questa volta non perdona. Splendido taglio con l’esterno di Danilo per McKennie che appoggia per l’ex Atletico, a cui spetta solo capitalizzare a porta vuota. L’assistente segnala l’offside, ma questa volta il Var corregge la decisione a favore di Morata e convalida l’1-0. Gli ospiti sono scatenati e producono un’altra splendida manovra tutta in verticale che manda Chiesa al tiro. L’esterno 23enne, da ottima posizione, spedisce a lato con il destro. L’ex Viola ci riprova, senza successo, in ripartenza poco prima della mezz’ora, poi la Juve accusa un momento di sbandamento e lo Spezia ne approfitta. Nzola sciupa una grossa chance davanti al portiere, ma all’azione successiva la percussione centrale di Bartolomei frutta l’assist per il destro vincente di Pobega che regala il pari ai suoi. La squadra di Pirlo accusa inizialmente il colpo, poi torna a farsi vedere in avanti prima dell’intervallo. Uno scatenato Morata si invola a tu per tu con il portiere e serve in mezzo per McKennie, ma uno straordinario intervento in scivolata di Chabot nega il gol a un metro dalla porta.
Lo Spezia riparte con coraggio anche in avvio di ripresa, rendendosi pericoloso con i veloci contropiedi del neo-entrato Agudelo, ma la carta vincente dalla panchina ce l’ha Pirlo che al 56’ inserisce Cristiano Ronaldo. Il portoghese ci mette appena tre minuti per lasciare il segno: verticalizzazione di Morata per il compagno che dribbla il portiere e segna a porta vuota, riportando avanti i suoi. La reazione dei padroni di casa questa volta arriva presto. Farias non inquadra lo specchio di testa, poi subito dopo Chabot – sempre per via aerea – chiama Buffon al miracolo. La Juve effettua altri due cambi e uno di loro, Rabiot, realizza il terzo gol a metà secondo tempo. Il francese scappa alle spalle della difesa e, dopo aver saltato l’ultimo difensore, batte Provedel sul primo palo. A questo punto la formazione di Italiano perde le misure e concede anche il rigore del poker. A guadagnarlo è Chiesa, ma la trasformazione spetta allo specialista CR7 che, con un cucchiaio, mette la firma sulla doppietta. Nel quarto d’ora finale non succede quasi più nulla e la Juve festeggia il ritorno alla vittoria.
TABELLINO
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Ferrer, Terzi (88' Ismajli), Chabot (73' Dell'Orco), S. Bastoni; Bartolomei, Ricci, Pobega (73' Estevez); Verde (46' Agudelo), Nzola, Farias (73' Gyasi). All. Italiano
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Cuadrado, Demiral, Bonucci (77' Frabotta), Danilo; Chiesa, Arthur, Bentancur (62' Rabiot), McKennie (62' Ramsey); Dybala (56' Cristiano Ronaldo), Morata (78' Kulusevski). All. Pirlo
Ammoniti: Chabot (S), Rabiot (J), Bartolomei (S), Estevez (S)
La Juventus ha fatto un solo clean sheet nelle ultime 16 trasferte di Serie A (27 gol incassati in totale)
Pobega ha segnato il suo primo gol in Serie A alla sua quinta presenza: nella scorsa Serie B aveva partecipato a 4 gol nelle prime 5 presenze (2 gol e 2 assist)
Solo Svanberg e Damsgaard sono piú giovani di Weston McKennie tra i centrocampisti che hanno servito almeno un assist in questo campionato
Da quando é tornato alla Juventus, Alvaro Morata ha partecipato attivamente a 5 delle 7 reti segnate dai bianconeri in tutte le competizioni: quattro gol e un assist
Álvaro Morata ha partecipato agli ultimi 3 gol segnati dai bianconeri nelle ultime 3 gare di Serie A (gol contro il Crotone, assist contro il Verona e gol oggi), solo una volta in carriera aveva partecipato attivamente a tre reti consecutive segnate dalla Juventus in campionato, nel febbraio 2015 (gol contro il Milan, rete ed assist contro il Cesena)