Milan 1° nella classifica di Serie A: perché può sognare lo Scudetto. I NUMERI

Serie A

Il Milan ha conquistato a Marassi l'ottava vittoria su dieci: miglior partenza di sempre (nell'era dei tre punti) e record di gol in partite consecutive. I rossoneri, nonostante le assenze molto importanti, viaggiano con numeri straordinari che fanno sognare lo Scudetto dopo 10 anni

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SAMP-MILAN 1-2: GOL E HIGHLIGHTS

Sampdoria, un altro ostacolo superato. Il Milan procede passo dopo passo e si lascia alle spalle la 10^ giornata con un margine di vantaggio di cinque punti sulla prima inseguitrice, l’Inter, e sei su Juventus e Napoli. Un divario importante dopo oltre un quarto di campionato: basterebbe questo a dare ottimi speranze tricolori alla squadra di Pioli. La verità, però, è che il 2-1 ai danni dei blucerchiati ha messo a referto anche una serie di numeri impressionanti, che si aggiornano ormai di settimana in settimana a suon di record e che contribuiscono a rendere il sogno Scudetto più vivo che mai. A Marassi, con la seconda formazione iniziale più giovane di questo campionato (23 anni e 144 giorni di media), i rossoneri hanno ottenuto l’ottava vittoria su dieci giornate: 26 punti che rappresentano la miglior partenza nella loro storia, nell’era dei tre punti, mentre contando anche le precedenti edizioni solo nel 1954/55 erano riusciti a far meglio, conquistando 9 successi su 10. Gli unici punti finora sono stati ‘persi’ a San Siro, contro Roma e Verona: quella con la Samp è stata la settima vittoria consecutiva in trasferta, a due passi dal record di nove stabilito nel 1993, con Fabio Capello in panchina.

Attacco implacabile, difesa compatta (su azione)

La carica agonistica e la vena realizzativa di Ibrahimovic hanno cambiato il Milan a partire dal post-lockdown, ma la mossa più importante dello svedese è stata, probabilmente, quella di far crescere tutti i compagni. Tutti segnano, anche quando l’attaccante è assente, e l’ottima ripartenza della passata stagione ha permesso ai rossoneri di stabilire altri record in fase offensiva. In casa della Samp i ragazzi di Pioli hanno segnato in Serie A per la 30^ volta consecutiva, ma il Milan ormai viaggia a doppia velocità: contro i blucerchiati sono arrivati infatti due gol, così come successo nelle ultime dodici (in cinque di queste ne ha realizzati almeno tre) tra lo scorso campionato e quello in corso, un altro nuovo primato. L’attacco tiene a prescindere dalle assenze e lo stesso fa la difesa che, nonostante la mancanza di Kjaer, si dimostra compatta e quasi imperforabile. Le reti subite sono nove, ma solo due di queste sono arrivate su azione. Il resto è ‘causa’ dei calci piazzati, ma conoscere il proprio punto debole può essere un ulteriore posizione di vantaggio a favore dei rossoneri.

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Kessié l'amuleto

Tra i giocatori che hanno avuto una clamorosa crescita dopo il lockdown spicca Franck Kessié, a segno anche nella trasferta di Genova. L’ivoriano, grazie alla rete sui blucerchiati e nonostante le difficoltà affrontate nella prima parte della sua avventura in rossonero, è diventato l'unico centrocampista centrale ad aver segnato almeno quattro gol in ciascuna delle ultime cinque stagioni, in uno dei cinque maggiori campionati europei. L’ultimo lo ha segnato su calcio di rigore, il 13° su 15 tentativi dal dischetto in A. E per il Milan rappresenta anche un amuleto visto che, nelle 17 partite in cui ha segnato, la squadra di Pioli ha ottenuto 15 vittorie e 2 pareggi. In attesa del ritorno degli infortunati, è lui a trascinare i rossoneri verso un obiettivo che, pochi mesi fa, sembrava impossibile.