Super Pippo a Sky Sport: "Il 2020 della mia squadra è stato irripetibile, ma gli oscar come migliori allenatori li meritano mio fratello e Pioli. Il Milan fa bene a crederci, ma per lo scudetto dico Inter. Sfida ai rossoneri? Avversari 90', poi torneremo ad amarci. Immobile l'attaccante italiano più forte"
Il suo 2020 calcistico è stato da sogno. Prima la promozione da record in Serie A, ora una prima parte di stagione che vede il suo Benevento al decimo posto in classifica con 18 punti. Intervistato da Sky Sport, Pippo Inzaghi definisce il 2020 della sua squadra "irripetibile, penso sia stato un anno incredibile. Purtroppo a livello umano, fuori dal campo da calcio, è stato un anno da scordare sotto tutti i punti di vista. In ambito sportivo invece è stato un anno indimenticabile, fantastico, anche se ci è mancata la nostra gente e la gioia che danno i tifosi sugli spalti", le sue parole. "Fare 8 record, cosa che non aveva mai fatto nessuno in Serie B, è qualcosa di grande. Sono poi felice per il presidente e per il direttore sportivo che hanno creduto in me e nel mio staff e si sono presi la soddisfazione della promozione". Guai però ad adagiarsi, nonostante l’ottima prima parte di stagione: "Ci sono squadre come Torino e Fiorentina che non centrano nulla con la classifica attuale e non lotteranno per non retrocedere, la strada verso la salvezza è molto lunga e se ci montassimo la testa sarebbe un grave errore, ma conoscendo i miei giocatori sono sicuro che non correremo questo rischio", ha affermato Inzaghi.
"Immobile da oscar, è il miglior attaccante italiano"
Inzaghi che analizza anche la lotta scudetto: "A chi darei l’oscar del 2020 tra gli allenatori? A mio fratello Simone e a Pioli, loro meritano i maggiori riconoscimenti. Quando perdi giocatori come Ibra e Kjaer per alcune partite, quando vinci anche quando oltre a loro mancano Kessié e Bennacer vuol dire che c’è sostanza. Perciò il Milan fa bene a crederci. Per lo scudetto penso che la favorita sia l’Inter di Conte, che ha solo una competizione: non sarà facile, la Juventus lotterà sempre, poi ci sono il Napoli, la Roma, squadre forti. Sarà una bella lotta”. Un applauso speciale a Ciro Immobile: "L’oscar per il miglior attaccante lo darei a lui, penso sia l’attaccante italiano più forte".
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"Milan? Avversari 90', poi torneremo ad amarci"
Inzaghi che quest’anno in panchina ha affrontato tanti amici: "Pirlo ha un bella gatta da pelare, ma allenare la Juve è una responsabilità e una bella soddisfazione: alleni grandi giocatori, disputi la Champions, lotti per vincere lo scudetto. Gattuso lavora in una grande piazza, allena una squadra molto forte, mi auguro che stia meglio perché il problema all’occhio lo ha condizionato. Ho affrontato Pirlo, Gattuso e ho giocato contro mio fratello che è stato qualcosa di "terribile" a livello umano, ma bellissimo". Alla ripresa ci sarà subito la sfida al Milan: "Contro i rossoneri non sarà mai una partita normale, ma per 90 minuti saremo avversari. Ma dopo continueremo ad amarci e stimarci come sarà per sempre nelle nostre vite". Infine, un augurio per il 2021: "Quello che scompaia questo virus e che la gente possa tornare allo stadio. Per quanto riguarda la mia squadra, mi auguro che mi miei giocatori non smettano mai di sognare", ha concluso l'allenatore del Benevento.