Dopo il ko contro la Juve il Milan torna subito alla vittoria. Decidono i gol di Leao e Kessié (su rigore) nel primo tempo. Pioli va momentaneamente a +4 in classifica sull'Inter. Calhanoglu (60') e Ibra (85') in campo nella ripresa. Da valutare le condizioni di Tonali e Diaz, fuori entrambi per infortunio. Mentre Leao, diffidato e ammonito, salterà la prossima partita contro il Cagliari. Toro terzultimo in classifica
MILAN-TORINO 2-0 (Highlights - Pagelle)
25' Leao, 36' rig. Kessié
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali (54' Dalot), Kessié; Castillejo, Brahim Diaz (60' Calhanoglu), Hauge (85' Maldini); Leao (85' Ibrahimovic). All. Pioli
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo (64' Zaza), Lyanco, Bremer; Singo, Lukic, Rincon (76' Segre), Gojak (46' Linetty), Rodriguez (64' Murru); Verdi, Belotti (86' Bonazzoli). All. Giampaolo
Ammoniti: Pioli (M), Rincon (T), Brahim Diaz (M), Romagnoli (M), Tonali (M), Dalot (M), Leao (M), Calabria (M), Segre (T)
Il Milan c'è. Dopo il ko contro la Juve Pioli torna subito alla vittoria superando 2-0 il Toro. Andando momentaneamente a +4 e mettendo pressione all'Inter impegnata nel big match contro la Roma. Leao, ancora in gol. Più Kessié, ancora una volta precisissimo dal dischetto. Calhanoglu, dopo il problema alla caviglia dell'ultimo match, gioca mezz'ora. E si rivede anche Ibra che mancava dallo scorso 22 novembre. Tra le tante note liete della serata rossonera c'è però anche qualche sbavatura: Leao, diffidato, è stato ammonito e contro il Cagliari non ci sarà. E, con già tante assenze sull'agenda di Pioli, in casa Milan si dovranno valutare anche le condizioni di Tonali e Diaz, entrambi ko e sostituiti. Capitolo Toro: Giampaolo è terzultimo in classifica, scavalcato poco prima dell'inizio della sfida di San Siro dalla vittoria nel sabato pomeriggio del Genoa. Le prossime partite (Spezia, Benevento e Fiorentina) saranno allora fondamentali.
La partita
Nel Milan torna Ibra, ma parte dalla panchina, 50 giorni dopo l'ultima presenza. C'è Leao titolare davanti. E in panchina c'è anche Calhanoglu, che aveva avvertito dei dolori alla caviglia post Milan-Juve: Brahim Diaz lo sostituisce dal 1' come trequartista centrale. Hauge e Castillejo completano il reparto. Sempre out Rebic e Saelemaekers, oltre a Krunic, Bennacer e Gabbia. In mediana torna dalla squalifica Tonali, e Calabria torna terzino. Nel Toro è invece ancora 352 per l'ex Giampaolo: Verdi è il partner d'attacco di Belotti, anche se torna a disposizione in panchina Zaza. Due novità in mezzo: l'ex Ricardo Rodriguez prende il posto di Murru sulla sinistra, e Gojak arretra a centrocampo al posto di Linetty.
Pronti e via è subito il Milan a gestire ritmo e inerzia della partita. Un paio di tiri non spaventano Sirigu, poi è bravo Izzo a chiudere su un cross di Calabria dalla destra. Il Milan, piano piano, aumenta la pressione e trova il vantaggio al 25': accelerazione di Theo, assist di Brahim e Leao segna ancora (il portoghese ha partecipato a tutte le ultime tre reti del Milan, con due gol e un assist). A quel punto la squadra di Pioli prende ancora più coraggio. Rincon riceve un giallo che gli farà saltare la prossima partita (contro lo Spezia). L'ex Rodriguez ci prova al 31' col primo tiro assoluto del Toro nella partita (largo). Mentre Maresca, al 36', decide al monitor Var per un rigore rossonero: fallo di Belotti su Diaz. Kessié dal dischetto non sbaglia, 2-0. E poi finale di tempo di emozioni: prima Rodriguez prende una clamorosa traversa su punizione, dunque Kessié manca solo contro Sirigu il 3-0 all'ultimo minuto. Intervallo.
Nella ripresa subito un cambio per Giampaolo: Linetty per Gojak. E subito nuovo episodio Var con Maresca di nuovo al monitor. Prima è rigore assegnato al Toro per un contatto Tonali-Verdi in area, ma secondo l'arbitro è l'attaccante granata a calciare in pieno la gamba del milanista invece del pallone. E dopo la revisione l'arbitro decide di togliere il penalty. Resta però il colpo da ko per Tonali, che deve lasciare il campo a Dalot, con Calabria a centrocampo. Dunque dentro anche Calhanoglu (per Diaz, anche lui uscito con qualche problema) e Murru-Zaza per Rodriguez-Izzo, con Giampaolo a virare sul 4312. La mossa è indovinata: perché col nuovo assetto il Toro produce il massimo sforzo mettendo pressione alla difesa rossonera. Belotti ci prova di testa e Verdi su punizione, ma senza successo. Poi un giallo per simulazione a Leao, che lo costringerà a saltare il prossimo match col Cagliari, mentre Ibra torna in campo all'85'. L'ultima chance è ancora del Toro, e per Segre, il cui tiro deviato chiama veramente in causa Donnarumma per la prima volta in pieno recupero. Poi il fischio finale. Il Milan è ancora primo.
Statistiche e curiosità
Il Milan è rimasto imbattuto in 23 delle ultime 25 gare di campionato contro il Torino (12 vittorie, 11 pareggi), anche se tuttavia le uniche due sconfitte dei rossoneri nel parziale sono arrivate nei tre precedenti più recenti.
Il Milan è imbattuto da 24 gare casalinghe contro il Torino in Serie A (16 vittorie, 8 pareggi), parziale in cui non ha subito gol in 17 occasioni – l’ultimo successo esterno dei granata contro i rossoneri nella competizione risale a marzo 1985, 1-0 firmato da Walter Schachner.
Il Milan, sconfitto nell’ultimo turno dalla Juventus, non perde due partite di fila in Serie A da novembre 2019 (ko con la Lazio e proprio con i bianconeri in quel caso).
Il Torino ha vinto 3-0 l’ultima partita fuori casa e non vince due gare esterne di fila dal novembre 2019, quando riuscì per l’ultima a tenere anche la porta inviolata per due trasferte consecutive in Serie A.
Il Milan ha incassato almeno due reti in tutte le ultime tre gare casalinghe di Serie A: non arriva a quattro partite interne di fila con due o più gol al passivo dal 1950.
Il Torino ha subito ben 20 gol nell’ultima mezz’ora di gioco, almeno sei più di ogni altra squadra nella Serie A 2020/21.
Il Milan ha subito sette degli ultimi nove gol in Serie A nei secondi tempi, cinque dei quali nei primi 20 minuti di gioco dopo l’intervallo.
Marco Giampaolo è l’allenatore con la media più bassa di punti a partita sulla panchina del Milan negli anni 2000 in Serie A: 1.29 (7 partite: 3 vittorie, 4 sconfitte).
Tra i giocatori militanti attualmente in Serie A, Franck Kessié è quello che ha disputato più gare (23) in questa stagione considerando tutte le competizioni.
Il Meazza potrebbe diventare lo stadio in cui l’attaccante del Torino, Andrea Belotti, ha segnato più gol in trasferta in Serie A, al pari dell’Olimpico – cinque gol nel primo, sei nel secondo.