Sampdoria-Juve, Audero: "Che ricordi con Pirlo. Cristiano Ronaldo? Studiarlo serve a poco"
ESCLUSIVAIl portiere blucerchiato ha parlato in esclusiva a Sky Sport della sfida contro la Juve del suo ex compagno Pirlo: "Ero un ragazzino e ho avuto la fortuna di scoprire tutto il suo carisma. Si fermava a tirare le punizioni e a me andava sempre male. Ronaldo? Lo puoi studiare quanto vuoi, ma c'è poco da fare"
Nelle ultime uscite della Sampdoria è stato uno dei protagonisti assoluti e con le sue prestazioni ha contribuito agli ottimi risultati della squadra di Caludio Ranieri. Adesso Emil Audero è pronto ad affrontare il suo passato: nella 20^ giornata di Serie A, il portiere blucerchiato proverà a fermare la Juventus, la squadra nella quale è cresciuto. A guidare dalla panchina i bianconeri ci sarà Andrea Pirlo, con il quale Audero ha condiviso un pezzo di percorso a inizio carriera. Intervenuto in esclusiva a Sky Sport, il portiere della Samp ha ricordato alcuni aneddoti legati proprio al suo rapporto con Pirlo: "Io ero un ragazzino - ha esordito Audero - e ho avuto la fortuna di allenarmi con lui per qualche anno e di vedere quello che era il suo carisma in campo e fuori. In quegli anni cercavo di prendere qualsiasi cosa da quei campioni. Con Pirlo rimanevo spesso a calciare qualche punizione e l'esito per me era abbastanza negativo. La mia prima panchina con la Juve è stata nel derby con il Torino in cui Pirlo segnò il gol del 2-1 all'ultimo secondo: Buffon aveva la febbre, infatti giocò Storari. Mi dissero: 'Vai con la Prima Squadra'. E dalle immagini si vede che, a fine partita, il primo che corse ad abbracciare Andrea fui io. Ora spero di riabbracciarlo, ma dopo una nostra vittoria".
"La Juve è la più completa. Non serve studiare Cristiano Ronaldo"
Audero è consapevole che per portare a casa un risultato positivo ci vorrà una grande Sampdoria: "Servirà la perfezione - ha proseguiro il portiere -, loro sono ad oggi la squadra più forte o comunque una delle più forti del campionato. Più che altro sono la squadra più completa in ogni reparto. Noi ammazza-grandi? Ci mettiamo bene sull'avversario sia in casa che fuori casa, riusciamo sempre a non rendere facile la vita alle altre squadre. Siamo una squadra abbastanza fisica, ma quest'anno riusciamo anche a mettere più qualità e non è un caso se quest'anno con le grandi siamo riusciti a fare buone partite". Da quando è stato ceduto dalla Juve alla Samp, Audero non è mai riuscito a conquistare punti contro i bianconeri: "Sarebbe molto bello riuscirci perché ci siamo andati vicino al mio primo anno, poi abbiamo sempre fatto buone prestazioni ma pochi risultati. A livello personale, sarebbe bello riuscire a strappare qualche punto. Ma vediamo le cose passo dopo passo". E l'osservato speciale sarà sicuramente Cristiano Ronaldo, ma Audero ha un'idea precisa: "Secondo me c'è poco da studiare uno come Ronaldo. Lo vedi da sempre, da quando sei bambino, quindi è un giocatore che si conosce. Lui ha tutto: lo puoi studiare quanto ti pare, ma ha così tante qualità e capacità di trovare lo spunto in mezzo secondo che c'è davvero poco da fare".
JUVENTUS
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"Voglio migliorare ancora. Grazie a Ranieri, sempre dalla mia parte"
In chiusura il classe '97 di origini indonesiane ha parlato del suo rendimento e del rapporto con Claudio Ranieri: "A livello personale sono abbastanza contento - ha concluso Audero -, siamo a metà del percorso e mi aspetto di migliorare e di rifare ciò che ho fatto fino ad ora. Non posso che ringraziare Ranieri, è sempre stato dalla mia parte. Alla fine dell'anno scorso ci eravamo un po' chiariti le idee e ci eravamo detti che quest'anno sarebbe stata una stagione diversa. Lui si aspettava da me cose migliori perché avevo la possibilità di farlo".