Alla Lazio basta un gol di Immobile per battere il Cagliari e agganciare la Roma al quarto posto, pari punti a quota 40. Primo tempo senza grandi emozioni. Decisivo nella ripresa Immobile sull'assist di Milinkovic-Savic. Settimo ko nelle ultime otto di campionato per il Cagliari
LAZIO-CAGLIARI 1-0 (Highlights - Pagelle)
61' Immobile
LAZIO (3-5-2): Reina; Musacchio (82' Parolo), Acerbi, Radu; Lazzari (65' Lulic), Milinkovic-Savic, Leiva (82' Escalante), Luis Alberto (65' Akpa-Akpro), Marusic; Correa (73' Muriqi), Immobile. All. S. Inzaghi
CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno; Godin, Walukiewicz, Rugani; Zappa (76' Simeone), Nandez, Marin, Lykogiannis (52' Tripaldelli); Nainggolan (84' G. Pereiro), Joao Pedro; Pavoletti (84' Cerri). All. Di Francesco
Ammoniti: Nandez (C), Correa (L), Joao Pedro (C), Parolo (L), S. Inzaghi (L)
Lazio, basta Ciro Immobile. Poche occasioni, partita a lungo bloccata, ma il gol decisivo - alla fine - è sempre il suo. Ed è aggancio alla Roma al quarto posto. Pari punti, quota 40. La squadra di Inzaghi sorride dopo una partita molto complessa, in quello che era l'autentico testa-coda del 2021. E la statistica è rimasta tale anche dopo i novanta minuti: per la Lazio 19 punti dall’inizio dell'anno solare 2021: è la migliore italiana, e nei top 5 campionati europei solo Manchester City (24) e Monaco (21) hanno fatto meglio. Mentre il Cagliari è una delle due squadre (insieme al Parma) ad aver raccolto meno punti nei top 5 campionati dall’inizio del 2021 (uno solo). Se dunque la statistica si traduce, per la squadra di Inzaghi, nell'aggancio della zona Champions, per quella di Di Francesco si traduce nella non uscita dalla zona retrocessione: terzultimo posto. E soprattutto settimo ko nelle ultime otto giornate.
La partita
Nella Lazio pochi cambi rispetto alla vittoria della scorsa settimana contro l'Atalanta. Centrocampo e attacco coi titolarissimi, la novità è dietro: con Patric squalificato gioca la prima da titolare Musacchio, arrivato dal Milan nel mercato invernale. Diversi invece i cambi per il Cagliari rispetto all'ultima partita, in primis il sistema. Di Francesco passa alla difesa a tre con l'esordiente Rugani. In mezzo torna Nandez dalla squalifica. E in attacco sempre Nainggolan e Joao Pedro come rifinitori, ma la punta scelta è Pavoletti e non Simeone.
Il primo tempo segue il copione ipotizzabile prima del match: la Lazio fa possesso e cerca di spingere, ma il Cagliari tiene bene. Per il primo tiro (Lazzari fuori di molto) serve aspettare 13 minuti, per il primo dei rossoblù (Rugani di testa, e unico della prima frazione) 21 minuti. Saranno in realtà solo due le chance, non certo occasioni clamorose: due tiri in area, di Luis Alberto prima e di Immobile poi, entrambi pericolosi ma anche respinti con sicurezza da Cragno. Intervallo.
Nella ripresa i ritmi iniziano ad alzarsi. Lykogiannis va ko ed entra Tripaldelli, ma soprattutto arriva la prima palla gol per il Cagliari: rimessa laterale, distrazione laziale e Marin si lancia solo contro Reina, ma il tiro va alto. Immediata la risposta di Immobile in area col mancino: Cragno para ancora. Dunque il match si sblocca al 61'. Decisiva la torre di testa di Milinkovic-Savic, sempre un'opzione in più in casa Lazio in partite bloccate. A raccogliere la sua sponda arriva Immobile che trasforma. Tempo qualche minuto ed ecco una chance per Pavoletti in area, murato. Lulic e Akpa-Akpro sono le prime mosse di Inzaghi. Poi anche Muriqi per Correa. Di Francesco passa alla difesa a quattro con due punte al 75' inserendo Simeone. Inzaghi sceglie allora Escalante per Leiva e Parolo, ormai centrale di difesa a tutti gli effetti, per Musacchio. Cerri e Gaston Pereiro sono le ultime mosse, e proprio sui piedi dell'uruguaiano capita la più grossa chance per il pari del Cagliari, ma il mancino in area (in precarie condizioni di equilibrio) dopo una deviazione di Reina va alto. Poi un tiro di Nandez da fuori e nient'altro. La Lazio sorride: ora c'è l'Inter nel prossimo weekend.
Pepe Reina colleziona la sua 600ª presenza nei cinque maggiori campionati europei.