Napoli-Juventus, Pirlo: "Dispiace per Gattuso, ma devo pensare ai miei problemi"

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Le parole dell'allenatore bianconero in vista della sfida contro il Napoli di Gattuso: "Noi giochiamo solo per i tre punti, non per eliminare loro dalla corsa scudetto. Dispiace che Gattuso sia in difficoltà, ma fa parte del nostro mestiere"

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Dopo la qualificazione alla finale di Coppa Italia per la Juventus è nuovamente tempo di pensare al campionato. Un'altra partita fondamentale per i bianconeri, che andranno a Napoli per affrontare gli azzurri di Gattuso nella 22^ giornata di Serie A. Uno scontro che potrebbe permettere ai bianconeri di Andrea Pirlo di dare seguito all'ottimo momento attraversato e che potrebbe mettere ulteriormente in crisi il Napoli, reduce da un periodo complicato: "Noi guardiamo a noi stessi - ha detto l'allenatore della Juve in conferenza stampa -, pensiamo solo a vincere e a fare più punti possibili. Non guardiamo chi ci sta dietro, ma chi sta davanti in classifica. Quindi l'obiettivo è vincere per conquistare tre punti importanti e non per eliminare il Napoli dalla corsa scudetto". Assenti Arthur e Dybala, per la trasferta del Maradona sono in dubbio Bonucci e Ramsey: "Arthur ha questa calcificazione e bisgnerà valutare le sue condizioni di giorno in giorno - ha spiegato Pirlo -, Dybala sta facendo il suo piano di recupero e anche lui è da valutare, il dolore al ginocchio persiste. Vedremo giorno per giorno. Bonucci è un po' affaticato, oggi si allenerà con noi e poi vedremo se portarlo a Napoli. Lo stesso vale per Ramsey".

 

"Guardiamo noi stessi e a vincere, non a chi ci sta dietro"

Una sconfitta con la Juve potrebbe costare la panchina a Gennaro Gattuso. Pirlo ha parlato così della questione: "Fa parte del nostro lavoro, può capitare di essere mandati via ma noi pensiamo sempre a fare il nostro massimo. Le partite sono tutte importanti, poi può capitare che possano esserci dei momenti difficili. Mi dispiace per la situazione di Rino, ma devo pensare ai miei problemi".

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"Il rinvio dell'andata è acqua passata"

Lo scontro con gli azzurri sarà il primo in questo campionato, dopo che all'andata la partita venne rinviata per la nota questione che coinvolse l'ASL di Napoli: "Quella ormai è acqua passata, con il Napoli ci siamo già incontrati anche in Supercoppa. Pensiamo alla partita di domani che è molto più importante dell'andata, queste sono situazioni che possono creare fastidi solo all'ambiente. Noi dobbiamo pensare alla partita, è l'unica cosa che abbiamo in testa. Non cambia niente giocare prima l'andata o il ritorno, sono sempre tre punti in palio. Bisognerà vedere quando si giocherà la gara in sospeso, ma per la validità del campionato penso che non ci sia nessun problema".

"Le mie idee non cambiano"

Proprio dalla gara di Supercoppa contro il Napoli, per la Juve è iniziato un nuovo cammino sempre più convincente: "Il nostro è un percorso di crescita - ha contiunato Pirlo -, in quel momento venivamo da una sconfitta con l’Inter in campionato e abbiamo avuto la fortuna di giocare e vincere una finale. Da lì è iniziato un cammino più convincente. Avevamo sempre detto di aver bisogno di tempo per recuperare alcuni giocatori e per migliorare alcune situazioni tattiche. Di sicuro i risultati ti fanno lavorare meglio. Nelle ultime due partite abbiamo fatto bene avendo meno possesso palla? Ma il nostro atteggiamento non sta cambiando, abbiamo affrontato alcune squadre in maniera diversa ma per scelta nostra. La squadra sa che non tutte le partite vanno giocate in questo modo. L'impostazione rimane sempre la stessa, ovvero comandare il gioco e pressare alto. A volte non è possibile perché giocando ogni tre giorni diventa complicato".

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"Per lo scudetto più di 80 punti"

In chiusura Pirlo ha fissato la quota scudetto e ha fatto il punto su alcuni singoli: "Credo che per vincere il campionato serviranno più di 80 punti, anche se rispetto al passato la quota si è abbassata per i tanti impegni ravvicinati e per la presenza di parecchie squadre forti. È difficile che una squadra si mantenga al top per tutto l'anno. Come stanno McKennie e Morata? Per il primo valuteremo perché ha avuto un problemino all'anca e non era al 100%, ma sta bene. Abbiamo speso tanto, valuteremo chi far giocare. Morata sta meglio, ha recuperato dall'influenza e potrebbe giocare dall'inizio o entrare a gara in corso, anche perché c'è la Champions la prossima settimana e in avanti siamo rimasti solo in tre". Chiusura su Kulusevski: "Gli ho chiesto un lavoro anche difensivo ultimamente e con Brozovic lo ha fatto benissimo. Ha motore, sa difendere e ripartire e rimane sempre lucido: siamo molto contenti di lui".