Inter-Lazio, Conte: "A Torino reazione sbagliata, chiedo scusa. Siamo dei modelli"

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L’allenatore dei nerazzurri è tornato sull’episodio dell’Allianz Stadium, chiarendo la sua posizione prima della conferenza stampa: "Siamo tenuti in ogni circostanza ad essere dei modelli educativi. Ho reagito nel modo sbagliato a una provocazione, chiedo scusa"

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Prima di ogni argomento di campo, Antonio Conte ha voluto chiarire la sua posizione su quanto accaduto all’Allianz Stadium martedì scorso, durante la partita di Coppa Italia contro la Juventus: "La verità l'hanno vista e sentita tutti allo Stadium. Noi siamo dei modelli educativi e siamo tenuti in qualsiasi circostanza a ricordare sempre questo. A me dispiace e mi scuso, ad una provocazione ho reagito nella maniera sbagliata. Avrei potuto applaudire o alzando il pollice, per far capire che ascoltavo quello che mi veniva detto, sarei stato sicuramente più positivo. Ne farò tesoro per la prossima volta. Non voglio che sia un'attenuante il fatto che io abbia risposto, perché mi sarei dovuto comportare in maniera diversa. Concentriamoci sul calcio giocato, penso che la gente voglia questo" ha detto l’allenatore, lasciando quindi spazio alle domande dei giornalisti collegati.

Verso la sfida con la Lazio

"La Lazio è una realtà consolidata del nostro calcio, sta facendo bene e ha un'identità con giocatori di grandissima qualità e spessore. Sarà un test bello per noi, dovremo prepararci perché sarà una partita difficile ma allo stesso tempo stimolante" ha proseguito Conte. L’Inter ha bisogno di ritrovare il miglior Lukaku in vista di una sfida così delicata: "Non posso pensare che Romelu sia influenzato da qualcosa che non riguardi il calcio giocato. Abbiamo bisogno di lui, è un giocatore importante e anche se le ultime prestazioni sono state opache sa che contiamo su di lui come lui può contare su di noi".

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Il punto sul centrocampo

Conte ha parlato dei suoi centrocampisti, che gli stanno dando un apporto di rilievo. Su tutti, Nicolò Barella: "Deve continuare a lavorare, penso che in tutte le cose c'è la massima esaltazione. Deve continuare a far bene, capire che le sue fortune dipendono da quelle della squadra, sta crescendo e ha dei margini di miglioramento importanti sotto ogni punto di vista. Vidal non è a disposizione, continua ad avere problemi e non ha svolto allenamenti con noi. Si sta portando dietro da tempo diversi acciacchi ed è giusto che ritrovi la condizione. Vecino da tantissimo tempo non ha potuto dare un apporto. Lo conosciamo bene, ha delle qualità, di grande corsa e inserimenti. Io ci conto. Brozovic è un ragazzo eccezionale e simpatico, è il beniamino della squadra. Lavoriamo spesso sulla posizione da trovare, senza innervosirsi se non tocca troppo la palla. L'importante è che la prenda dove io gli chiedo di giocarla".

I progressi dell’Inter

In generale, l’allenatore si è detto soddisfatto del percorso di crescita compiuto finora dall’Inter. "Ciò che è successo in passato non deve riguardare. Posso parlare del presente con la mia gestione, penso che in quest'anno e mezzo l'Inter sia cresciuta in maniera importante, riacquistando una certa credibilità sia a livello nazionale che europeo. Non siamo ancora dove vorremmo essere ma ci stiamo lavorando. Solo uno stupido non vedrebbe i nostri progressi" ha detto Conte. Che però pretende ancora qualcosa in più alla squadra: "Il salto di qualità non è avvenuto in maniera definitiva, bisogna continuare a crescere cercando di farlo sotto ogni punto di vista, non solo come mentalità ma aggiungendo anche qualità e migliorando".

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