Milan-Udinese, Pioli: "Leao è pronto a fare il titolare"
MILANL'allenatore rossonero presenta in conferenza stampa la sfida ai bianconeri di Gotti, da affrontare senza Ibra: "Zlatan è il nostro campione, ma il leader deve essere il gioco. Giocherà Leao e anche Rebic sta bene. È il momento decisivo della stagione, dobbiamo dimostrare che le due settimane di difficoltà sono state un fatto non ordinario". E su Sanremo: "Guardo Juve-Spezia, il Festival finisce troppo tardi per me"
Dare seguito alla bella vittoria dell'ultima giornata contro la Roma per continuare l'inseguimento in classifica all'Inter capolista. Obiettivi chiari per il Milan, che nel turno infrasettimanale affronta a San Siro un'Udinese reduce dal successo contro la Fiorentina. Qualche assenza per Stefano Pioli, che contro i bianconeri dovrà fare a meno - tra gli altri - anche di Ibrahimovic, ko per infortunio nella gara con i giallorossi. "Se ci mancherà un leader? Ibra è il nostro campione - ha detto l'allenatore del Milan in conferenza stampa -, ma il nostro leader deve essere il gioco e domenica lo abbiamo dimostrato. Anche senza Ibra o Calhanoglu, possono esserci tanti altri giocatori decisivi con una giocata". In attacco, senza lo svedese, con ogni probabilità spazio a Leao: "È in calo? Fino a qualche settimana fa si parlava di un Leao sempre più determinato e inserito. Non va coccolato più di tanto, sta bene e deve aiutare la squadra con le sue qualità. Con l'Udinese può partire dall'inizio". Recupera Rebic, uscito per un problema fisico nella gara con la Roma: "Sta bene e domani mattina potrà svolgere la rifinitura per partire titolare. Non ho mai avuto dubbi sulle sue qualità, le sue caratteristiche sono importanti per noi e domenica con la Roma ha fatto una grande partita". Chi invece potrebbe restare fuori per la seconda gara consecutiva è Romagnoli in difesa: "Tutte le partite sono importanti, ma ognuna di queste è differente. Avere tante scelte per me è una grande fortuna. Proveremo la formazione titolare soltanto domani mattina e sceglierò chi sta meglio. Io faccio delle semplici scelte, soltanto voi parlate di bocciature. Non si possono sempre avere le stesse idee ma è importante che si abbia sempre rispetto. Arriviamo a questa gara dopo una bella vittoria e vogliamo dare continuità ai nostri risultati".
"Sanremo? No, vedrò Juve-Spezia"
Inevitabile un pensiero sul Festival di Sanremo, dove sarà ospite Zlatan Ibrahimovic. In conferenza stampa lo svedese ha detto che il Milan è ancora in corsa per lo scudetto: "Se avesse detto cose diverse mi sarei stupito - ha commentato Pioli -, è giusto che lo dica. Noi facciamo la corsa su noi stessi, pensiamo a vincere più partite possibili e a giocare il nostro calcio. Questo è il momento decisivo della stagione, dobbiamo rimanere concentrati e poi vedremo in che posizione saremo. Se guarderò Zlatan in tv? Ho sentito Ibra, lui per noi è un'arma in più ma il fatto che la squadra abbia fatto bene anche in sua assenza vuol dire che abbiamo delle qualità. Comunque staserà guarderò Juventus-Spezia, Sanremo purtroppo finisce troppo tardi per me".
A SANREMO
Ibra show: punge LeBron e invita Lukaku. VIDEO
"Dimostriamo di essere la squadra di inizio stagione"
Pioli ha chiarito che Bennacer e Mandzukic saranno ancora indisponibili: "Proseguiranno con un lavoro individuale per tutta la settimana e spero possano tornare a disposizione la prossima. In ogni caso non temo gli infortuni: abbiamo una rosa ampia e chi verrà chiamato in causa farà bene". Infine l'allenatore rossonero è tornato sulle critiche ricevute dopo le due settimane complicate coincise con i due ko in campionato contro Spezia e Inter e con i pareggi in Europa League con la Stella Rossa: "Adesso dobbiamo dimostrare che quelle due settimane sono state una cosa straordinaria. Ci hanno sorpreso, ma quando si gioca così tanto un calo ci può stare. Ma ora non pensiamo più al passato: dimostriamo di essere la squadra di inizio stagione, quello che riusciremo a fare da ora in poi sarà determinante. Già a Roma abbiamo fatto bene e ci sono stati due simboli di quella vittoria: la rabbia con cui Rebic ha calciato in porta in occasione del secondo gol e il doppio salvataggio di Tomori e Tonali. Ora vogliamo scendere in campo con le idee chiare e l'atteggiamento giusto".