Dal giocatore filtra la ricostruzione dello scambio avuto con l'arbitro, la cui decisione potrebbe essere nata da un’incomprensione. Per questo motivo il Milan presenterà un ricorso, che però non potrà evitare almeno un turno di stop. D'altra parte, potrebbero esserci state altre frasi non colte dai microfoni e decisive per il rosso
Il Milan ha giocato l'ultima mezz'ora in 10 per l'espulsione di Ibrahimovic. Lo svedese è stato espulso infatti dall'arbitro Maresca per una frase irriguardosa sulla quale, secondo quanto filtrato dallo stesso attaccante, potrebbe esserci stato un equivoco. Ibra avrebbe detto "mi sembra strano" al termine di una protesta per un fallo non fischiato e dopo uno scambio di battute con l'arbitro. Maresca invece avrebbe capito "sei un bastardo", da cui l'espulsione diretta. Potrebbero però esserci state altre frasi non colte dai microfoni e che potrebbero aver portato al rosso. Ora lo svedese rischia due giornate di squalifica (il minimo previsto per le espressioni irriguardose o ingiuriose nei confronti degli ufficiali di gara), salvo poi l'eventuale ricorso che comunque non potrebbe in nessun caso evitargli almeno un turno di stop, automatico in caso di espulsione. Anche perché per queste situazioni non è previsto l'uso della prova tv/audio.
Le parole di Pioli sull’espulsione
Tra gli argomenti toccati da Stefano Pioli, nell’intervista rilasciata a Sky Sport al termine della gara, c’è stata anche l’espulsione di Ibrahimovic. "Mi ha detto di aver discusso con l'arbitro, e che la discussione è durata un po' di tempo, ma mi ha anche detto di non avergli mancato di rispetto e soprattutto di non averlo offeso. Mi ha riferito l'ultima frase detta a Maresca: 'Allora non ti interessa quello che dico io?'" ha spiegato l’allenatore del Milan.
