Genoa-Atalanta 3-4: gol e highlights. Atalanta aritmeticamente in Champions League
L'Atalanta è aritmeticamente qualificata per la prossima Champions League con un turno di anticipo. È la terza partecipazione di fila per la squadra di Gasp, che soffre tantissimo nel finale contro un Genoa già salvo. Subito tre gol nel primo tempo: Zapata, Malinovskyi e Gosens. Nella ripresa Shomurodov e Pasalic in rete, ma Pandev e ancora Shomurodov accorciano fino al 3-4 che crea un finale tesissimo, ma Gasp&Co tengono il risultato e vincono. Ora la finale di Coppa Italia con la Juve mercoledì sera
GENOA-ATALANTA 3-4 (Highlights - Pagelle)
9' D. Zapata (A), 27' Malinovskyi (A), 44' Gosens (A), 49' e 84' Shomurodov (G), 51' Pasalic (A), 67' rig. Pandev (G)
GENOA (4-3-1-2): Marchetti; Onguéné, Radovanovic, Masiello; Ghiglione (57' Portanova), Zajc (46' Caso), Rovella, Melegoni (79' Eyango), Cassata (46' Shomurodov); Destro (46' Pandev), Pjaca. All. Ballardini
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (46' Pessina), Gosens (76' Palomino); Malinovskyi (57' Lammers), Miranchuk (89' Muriel); D. Zapata (46' Pasalic). All. Gasperini
Ammoniti: Djimsiti (A), Toloi (A), Rovella (G)
Atalanta, è ancora Champions League! Con un turno di anticipo e con sofferenza. Contro un Genoa già salvo che non ha mai mollato, consegnando il più classico dei finali da thriller al match. Ma è comunque Champions, quello che l'Atalanta voleva: è ora la terza partecipazione di fila alla massima competizione europea per Gasp&Co. Sembrava tutto facile: tre gol in un tempo, subito a inizio ripresa l'1-3 Genoa ma anche il poker di Pasalic. E poi: un'ingenuità per il rigore di Pandev e un'altra palla persa ingenuamente (come già sull'1-3). Sofferenza nel finale, ma nessuna vera palla gol per il quattro pari. E, al fischio finale, la tensione può allora tornare a lasciar spazio al sorriso: Zapata è diventato lo straniero più prolifico nella storia del club, pari a Denis. Malinovskyi è in formissima: quindici partecipazioni a gol nelle ultime dieci giornate. Alla fine la vittoria è arrivata anche con mezzo turnover con tanti cambi a metà gara, quattro giorni prima della finale di Coppa Italia mercoledì sera con la Juve.
La partita
Formazioni ufficiaili. Nel Genoa Ballardini cambia qualcosa. In campo alcuni con pochi minuti giocati in stagione, come Marchetti in porta, Onguéné in difesa, o Cassata e Melegoni a centrocampo. Davanti la coppia d'attacco scelta è Destro-Pjaca. Torna alla difesa a tre Gasp. Zapata titolare davanti, con la sorpresa Miranchuk insieme a Malinovskyi alle sue spalle. Muriel e Ilicic in panchina. I titolarissimi a centrocampo: Gosens e Hateboer esterni, De Roon e Freuler in mezzo. Dietro Toloi, Romero e Djimsiti con Gollini in porta.
Pronti e via ecco l'inizio di match che non ti aspetti: due le clamorose palle gol per il Genoa, nello spazio di trenta secondi. Al 2' Melegoni sfrutta un buco della difesa di Gasp e si presenta contro Gollini in area di rigore: parato. E sul corner seguente l'altro ex Masiello coglie un palo. Poi però è monologo Atalanta. Zapata segna al 9' su assist di Malinovskyi. E al 27' raddoppia Malinovskyi su assist di Zapata. E Gosens cala il tris nel finale su assist dell'altro esterno Hateboer. Intervallo.
Nella ripresa subito cinque novità: Dentro Pessina e Pasalic per Freuler e Zapata nell'Atalanta (con la mente già parzialmente alla finale di Coppa Italia?), e triplo cambio Ballardini: dentro Shomurodov, Pandev e Caso, out Cassata, Destro e Zajc. E ancora Genoa che parte forte come nel primo, questa volta segnando: Shomurodov piazza in rete col mancino al primo pallone toccato. Tempo due minuti e l'Atalanta la richiude, tanto per cambiare con una rete di un subentrato: Pasalic. Al 67' episodio Var: rigore Genoa per un mano (ingenuo) di Gosens in area, e Pandev trasforma. Nel frattempo entrano anche Portanova, Eyango, Lammers e Palomino, con Gasp che risparmia minuti anche a Malinovskyi e Gosens. Si entra così negli ultimi dieci minuti con una partita ancora aperta ma apparentemente non in bilico. E invece… un'altra palla persa, un altro gol del Genoa. Ancora Shomurodov. Gasp è una furia, Muriel entra all'89' come fosse un segnale: la partita non è finita. Ma di vere occasioni per il pari non ce ne sono. Poi finsice per davvero. Atalanta: è ancora Champions.