Oaktree Capital, tutto sul fondo che ha investito nell'Inter
INTERC'è l’accordo tra l'Inter e il fondo statunitense, finanziamento che destinerà 275 milioni di euro nelle casse nerazzurre. Un'importante iniezione di liquidità quella versata da Oaktree, il più grande investitore di "titoli in difficoltà" al mondo: un colosso da 153 miliardi di dollari, detenuto per il 62% da un altro fondo (Brookfield). Scopriamone di più insieme
È ufficiale l'accordo da 275 milioni di euro, finanziamento importante per l’Inter ma non solo. Se Suning ottiene un’importante iniezione di liquidità, rilanciandosi ulteriormente dopo la conquista dello scudetto, chi entra nel calcio italiano è Oaktree Capital Management. Ecco il fondo statunitense, fondato nel 1995 e conosciuto come uno dei maggiori investitori di credito al mondo nonché il più grande investitore di "titoli in difficoltà". Cosa significa e di cosa si occupa? E quanto ammonta il suo patrimonio? Conosciamo meglio il nuovo attore protagonista in casa Inter dopo il prestito con garanzia (da restituire in tre anni).
Cosa è Oaktree
Ventisei anni di vita per la società specializzata in strategie di investimento alternative, istituita a Los Angeles e quotata alla Borsa di New York ma dagli uffici sparsi in tutto il mondo (New York, Hong Kong, Londra, Amsterdam, Francoforte, Lussemburgo, Parigi, Dubai, Sydney, Tokyo e Seul). Presente pure nella Cina di Suning, a Shanghai e Pechino, Oaktree Capital Management conta oltre mille dipendenti e vanta enorme esperienza nella strategia del credito dall’approccio "opportunistico", come indicato dallo stesso fondo sul proprio sito: il campo d’azione include infatti infrastrutture, debiti e prestiti consolidati. Come tutti i fondi, l’obiettivo di ogni operazione è quello di guadagnare dal proprio investimento. Tra le figure chiave si fa riferimento al Ceo Jay Wintrob e Howard Marks, oggi co-presidente e nel 1995 uno dei soci che diede vita alla società. Da ricordare come, nel 2019, Oaktree è stata rilevata per il 62% dal fondo canadese Brookfield che entro il 2029 dovrebbe arrivare a possedere il 100% delle attività.
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Quanto guadagna Oaktree
Allo scorso 31 marzo, Oaktree ('quercia', in inglese) aveva 153 miliardi di dollari di risorse e tra i suoi clienti 67 dei 100 più grandi piani pensionistici statunitensi. Ma non solo: si aggiungono oltre 475 società in tutto il mondo, 40 dei 50 piani pensionistici statali negli Stati Uniti e più di 300 fondi di dotazione e fondazioni a livello globale nonché 15 fondi sovrani. Per quanto riguarda Brookfield Asset Management, ovvero il fondo canadese che ha speso 4,7 miliardi di dollari per ottenere la maggioranza di Oaktree, parliamo di uno dei principali gestori patrimoniali alternativi a livello mondiale con oltre 600 miliardi di dollari di asset in gestione in immobili, infrastrutture, energia rinnovabile, private equity e credito. Attualmente investe attraverso quattro sussidiarie pubbliche e tra i suoi maggiori azionisti ammette anche la Royal Bank of Canada, ovvero investitori istituzionali.
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Investimenti dall'Italia al calcio
Detto del volume d’affari di Oaktree, va indicato come 7 miliardi di euro siano stati investiti in Italia: un miliardo destinato al settore degli hotel di lusso due anni fa, ma all’elenco va ricordata anche la presenza nell’azionariato di MBE Worldwide (Mail Boxes Etc) e Conbipel oltre a Picomedia e Standy By Me (case di produzione), Banca Progetto e Costa Edutainment (società che gestisce l’Acquario di Genova). L’operazione con l’Inter non è una novità per il fondo statunitense che, nel 2020, ha acquisito il 100% delle azioni dei francesi del Caen (Ligue 2) insieme al produttore audiovisivo Pierre-Antoine Capton. E lo stesso Steven Kaplan, uno dei co-fondatori, è co-proprietario dello Swansea (accanto a Jason Levien, già socio di Thohir ai tempi del DC United) nonché azionista di minoranza dei Memphis Grizzlies nella NBA. Ora l’investimento con Suning, per rilanciare le ambizioni dei campioni d’Italia e trovare spazio nel grande calcio.