In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Mourinho, 1000 panchina in Roma-Sassuolo: "Obiettivo è sempre vincere la prossima"

roma

L'allenatore portoghese ha spiegato all'agenzia di stampa Lusa cosa significhi per lui raggiungere un traguardo così prestigioso come quello delle 1000 panchine in carriera, che festeggerà contro il Sassuolo: "Novantamila minuti sono tanti in effetti. Il capitale dell'esperienza è impareggiabile"

SERIE A, LE PROBABILI FORMAZIONI

Condividi:

1000 panchine e non sentirne il peso. Anzi: “L’obiettivo è sempre quello di vincere la prossima”. José Mourinho e la sua filosofia, non fermarsi mai e puntare sempre al massimo. D’altronde per uno che ha sempre fatto del successo la propria stella cometa non c’è da stupirsene. E se di queste 999 (la millesima arriverà col Sassuolo) ne ha vinte il 64% evidentemente Mourinho sa quello che fa e quello che dice. Come per esempio dissimulare l’interesse per un traguardo che non può lasciare indifferenti, come dallo stesso portoghese riferito all’agenzia di stampa portoghese Lusa: “Comunque devo dire che non ho mai pensato di raggiungere questo obiettivo, né ho mai contato le partite o mi sono preoccupato a che numero fossi arrivato. Ma quando mi hanno detto che ne mancavano otto o nove, allora l’ho notato e ho iniziato a fare i conti". La sua esperienza al servizio della Roma, dunque. Che proprio con lo Special One ha deciso di ripartire nell’ennesima rifondazione tecnica e organizzativa dopo il mezzo flop di un altro portoghese, Paulo Fonseca. Un’esperienza che Mourinho userà per riuscire lì dove in molti hanno per l’appunto fallito: “Novantamila minuti, più i vari recuperi, sono tanti in effetti. Ma non è cambiato nulla in me, nella mia essenza come persona o allenatore. Tutto ciò che accade mi dà una sensazione di déjá vu, sembra che già mi sia successo tutto e nulla mi sorprende. In fondo è questo il valore dell’esperienza, un capitale che molti tendono a svalutare, ma che, sia nel calcio che nella vita, ha un valore molto grande”.