Serie A, le "riserve" delle big del campionato: chi ha la squadra migliore?
"È colpa mia, ma gli undici di oggi hanno dei limiti" sono state le parole di José Mourinho dopo il pesante ko contro il Bodø/Glimt in Conference League: "C'è differenza tra la nostra squadra 'principale' e gli altri". Ma quali sono le "riserve" delle altre big del campionato? E chi ha la squadra migliore?
METODOLOGIA - Per stilare gli altri XI "di riserva" di Juve, Inter, Milan, Napoli, Atalanta e Lazio abbiamo preso in considerazione tanto le gerarchie della squadra, quanto il minutaggio. Tenendo anche conto degli infortuni che stanno forzando ai box, o limitando l'impiego, di alcuni giocatori chiave delle big (come Ibra al Milan o Gosens/Hateboer nell'Atalanta).
ROMA - Partiamo dai giallorossi. Questa è la formazione scesa in campo e finita ko contro i norvegesi. "Ho deciso di farne riposare tanti, il Bodø ha più qualità della formazione che ho schierato oggi dall'inizio - le parole di Mou -. C’è differenza di qualità tra un gruppo di giocatori e un altro gruppo. Ho deciso di fare questi cambi, sapevo dei limiti di qualcuno, lo sapevo, però mi aspettavo una risposta migliore".
E le riserve delle altre big del campionato?
INTER - Gerarchie chiare per Inzaghi. Dietro il trio Bastoni-Skriniar-De Vrij è fondamentale (come lo era con Conte). Sugli esterni hanno più minuti giocati Perisic (rispetto a Dimarco) e Darmian (rispetto a Dumfries). Correa si è già dimostrato prezioso, ma i titolari davanti sono inevitabilmente Lautaro e Dzeko.
JUVE - Chiellini è uomo chiave da sempre nei bianconeri, ma l'età sta portando inevitabilmente a vedere più spesso De Ligt (794' giocati contro 417'). De Sciglio è ora uno dei più in forma della Juve, anche se partito come alternativa e jolly (su entrambe le fasce) di Danilo/Cuadrado e Alex Sandro (che comunque hanno visto più campo). Anche a centrocampo la scelta è dettata dal minutaggio. Arthur, complici guai fisici, ha fin qui giocato appena due spezzoni di partita.
MILAN - Gerarchie definite in difesa per Pioli, anche se i tanti problemi stanno portando molte delle "riserve" a giocare spesso. Kessié, Tonali e Bennacer (solitamente due di tre in campo) non possono essere considerate seconde linee. Davanti Ibra ha giocato poco, ma se sta bene è lui il titolare.
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ATALANTA - La profondità di rosa di Gasp (grazie alla valorizzazione dei talenti) è netta. Demiral (607'), colpo estivo, ha comunque meno minuti di Toloi (669'), Djimsiti (672') e Palomino (790'). Zappacosta e Maehle stanno giocando spesso, ma ci sono da considerare gli infortuni che costringono ai box due titolarissimi come Hateboer e Gosens. Davanti Muriel è il classico jolly dalla panchina (miglior marcatore da subentrato della scorsa A), mentre Miranchuk, altra "riserva", è il più veloce della Champions.
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NAPOLI - La squadra di Spalletti sta andando fortissimo. Mertens, al netto di una forma fisica perfetta ancora da ritrovare, al momento è una seconda linea, visto che davanti giocano Insigne, Osimhen e l'alternativa Lozano/Politano. Anche dietro scelte precise, con Rrahmani (507') che sta giocando di più di Manolas (474'), soprattutto nelle ultime giornate.
LAZIO - Lazzari è un tassello chiave della squadra, sulla fascia destra Marusic è in vantaggio su di lui di mezz'ora esatta nel minutaggio: fin qui si sono alternati tra campionato e coppa. Tanti big sono titolarissimi, al netto delle ultime panchine di Luis Alberto che non possono di certo farne una riserva. Davanti hanno giocato spesso Pedro, Immobile e Felipe Anderson.