Ibrahimovic: prima autogol, poi gol in Bologna-Milan. La strana serata di Zlatan. VIDEO

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Un'insolita "doppietta" (gol+autogol) per Zlatan che gli consegna le chiavi di un club dove c'è anche il compagno di merende Giroud. Nel club dei marcatori over 40 Ibra ne trova invece altri tre, e in quello degli assistman superati gli "anta" solo uno, Francesco Totti. Ma la sua è anche l'autorete più anziana di sempre

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Ci può essere una prima volta anche dopo una carriera già lunghissima. E per Ibra, nella strana serata di Bologna, sono addirittura due. Prima l'accoppiata autogol e gol, perché se di doppiette Zlatan ne aveva già tante sulle spalle, una così insolita non l'aveva mai realizzata. E poi c'è il timbro a 40 anni. Il primo. E che lo porta in un club ristrettissimo composto da soli altri tre calciatori capaci di segnare superati gli "anta". Numero che nella testa di Ibra, con ogni probabilità, è basso, insignificante, o forse addirittura migliore di quando sul passaporto se ne contavano venti o trenta. Perché la storia di Benjamin Button andava al contrario. Perché il buon vino invecchiato è sempre più buono, Ibra dixit.

Flashback

Eppure, nascosti tra le prime volte, ci sono anche un paio di flashback da cinema come è un po' la sua vita, visto che un film sulla sua storia sta uscendo al cinema e perché il mondo di Hollywood - visto da vicino nella sua avventura a L.A. - sembra sempre quello giusto. Intanto l'autorete: è la più anziana di sempre in A e la seconda di Zlatan in carriera. La prima somiglia spaventosamente a quella col Bologna. 16 ottobre 2010, Milan-Chievo, angolo, Ibra sul primo palo: involontaria spizzata all'indietro e autogol. Anche quello da una situazione di 2-0 (doppietta di Pato su doppio assist dello svedese). Pure lì il Milan vinse, 3-1 la partita. E poi, a fine anno, lo scudetto.

Primo gol a 40 anni

Poi c'è un errore ancora più recente: Milan-Roma 3-3 di inizio scorso campionato. Dopo una doppietta è proprio Zlatan a lisciare sul solito primo palo - lui che lì sbroglia da anni spioventi da thriller nell'area difensiva rossonera - il pallone che poi Kumbulla trasforma per il definitivo pari. Ma è pur vero che Pioli&Co a Bologna hanno vinto, che Ibra non ha giocato a meraviglia ma che il risultato è arrivato. E allora veniamo alle note liete. Col gol del definitivo 4-2 Ibra è diventato il quarto marcatore più anziano nella storia della Serie A (40 anni e 20 giorni). Ha servito un assist a Leao diventando solo il secondo giocatore capace di servire un assist in campionato a 40 anni dal 2004-05 ad oggi. Il primo? Francesco Totti. E, in un certo senso, Zlatan è stato presente anche nel 2-0 di Calabria, visto che è bastata la sua presenza (come col Verona con l'autorete di Gunter) a disturbare e far scontrare Skorupski con Theate, patatrac decisivo nel servire l'invitante pallone al capitano rossonero di giornata.

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Nel club con Giroud

Insomma, se Ibra c'è, si sente (pure nel "male" a Bologna con l'autorete), e se non c'è... anche. Visto che questo Milan che viaggia a 2,78 punti a partita nasce dal suo ritorno, e anche la sua assenza (non rara) spinge ormai col pilota automatico tutto il resto di una squadra molto giovane a dare di più. A vincere. Infine una curiosità: per Ibra è una prima volta la doppietta gol-autogol, in realtà non nuova nel mondo del calcio. Capitò anche al suo compagno di merende in attacco Giroud, con l'Arsenal contro il Sunderland nel dicembre del 2015. Nel club c'è anche Giorgio Chiellini, in una partita della Nazionale contro l'Azerbaigian che valeva la qualificazione a Euro 2016. E pure Van Persie e Rooney.