L'allenatore del Torino risponde al suo presidente che poche ore prima, riferendosi alle dichiarazioni di qualche settimana fa, aveva detto: "La sua franchezza mi è piaciuta". La risposta di Juric: "Gli obiettivi erano diversi, non siamo intervenuti su niente neanche dopo che avevo parlato. Non c'è stata neanche l'intenzione di creare la mia idea. Nel mercato di gennaio non succederà nulla, ora penso a migliorare i miei ragazzi"
Alla vigilia del match contro il Bologna, l'allenatore del Torino, Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa: "Domani dovremo cercare di vincere ma sarà molto dura, perché il Bologna è una squadra creata benissimo da Sabatini che ha inserito giocatori ottimi e giovani. Con Arnautovic poi hanno una fisionomia ancora superiore". E a proposito di mercato, Ivan Juric è tornato a parlare di Cairo. Il presidente del Torino, questo sabato mattina a Radio Deejay, aveva detto come gli fosse piaciuta la franchezza del suo allenatore in occasione di qualche accusa nei suoi confronti: "Spero che Cairo mi ascolti di più per il mercato, non come in estate. Ho accettato cose che non dovevo accettare", aveva detto quasi due mesi fa l'allenatore granata. Ma le belle parole del presidente non ammorbidiscono più di tanto il pensiero di Juric, che in conferenza ha risposto: "Non siamo intervenuti su niente anche dopo che avevo parlato. Gli obiettivi erano completamente diversi, ma non è che se ora faccio bordello cambia qualcosa. Non c'è stata neanche l'intenzione di costruirla l'idea globale mia. Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse che portano vantaggi e svantaggi: a volte mi devo arrangiare. L'importante ora per me è migliorare i giocatori che ho a disposizione, perché le cose si fanno a luglio e ad agosto. Quello di gennaio non è un mercato che stravolge. Non succederà nulla".
Il punto sui recuperi e gli infortunati in vista del Bologna
Juric poi ha fatto anche il punto dall'infermeria granata, tra infortuni, recuperi e qualche giocatore che inizia a sentire la fatica della prima parte di campionato: "Mandragora dovrà trovare ancora ritmo: non posso contare su di lui, ancora. Djidji è fuori, mentre Ansaldi è recuperato, ma magari non parte dall'inizio".
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Le indicazioni sulle condizioni dei suoi giocatori
Oltre agli infortunati, tra i giocatori a disposizione Juric ha lasciato intendere di voler ruotare un po': "Pobega era un po' affaticato e vediamo se ci sarà: ha giocato tanto e non è abituato. Anche Buongiorno l'ho visto stanco: vediamo se giocherà lui o Rodriguez. Davanti, senza Belotti, Sanabria e Zaza avranno grandi occasioni ma devono mettere più cattiveria e devono dimostrare di essere giocatori da Toro: non avere l'attaccante centrale come il Gallo è una cosa grave. Ora abbiamo quattro partite: giocheranno tutti".
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"Serve più fame"
Parlando della sua squadra, Juric ha detto: "A volte mi sembra che si accontentino del fatto che stiano facendo meglio rispetto alla scorsa. Non è sufficiente. Serve più fame e più cattiveria perché le occasioni passano. Stiamo lasciando vari punti per strada: dobbiamo migliorare perché siamo tosti ma raccogliamo poco e su questo punto di vista voglio un salto di qualità".
Gli elogi a Pjaca: "Fa cose che ti fanno salire l'adrenalina"
Infine, Juric ha voluto spendere belle parole per il suo attaccante, Marko Pjaca: "In passato ha fatto cose importanti. Deve trovare continuità dopo tante stagioni in cui ha giocato poco. Qui ha fatto tre gol giocando poco o niente, mentre l'altra sera ha fatto cose importanti che ti fanno salire l'adrenalina. Come Praet: non deve farsi male e deve migliorare".