Juventus-Udinese, Allegri: "Abbiamo troppe pause, ci manca esperienza"
JUVENTUSLe parole dell'allenatore bianconero dopo la vittoria contro l'Udinese: "A un certo punto ci siamo rilassati e siamo usciti dalla partita, per questo non sono molto contento. Bisogna migliorare, ma è una questione di esperienza: avevamo in campo tanti giovani". Battuta sulla mancata esultanza di Dybala: "Cercava un amico in tribuna? Ma non c'era nessuno, ha simulato!"
Un gol per tempo, tanto è bastato alla Juventus per liquidare la pratica Udinese nella 22^ giornata di Serie A e ottenere la seconda vittoria consecutiva in campionato, dove la striscia di risultati utili consecutivi adesso è arrivata a otto. 2-0 il risultato finale, con le reti di Dybala e McKennie che possono permettere a Massimiliano Allegri di tornare a sorridere dopo la delusione arrivata in settimana in Supercoppa Italiana. Soddisfatto per il risultato, un po' meno per la prestazione l'allenatore bianconero, che nel post partita ha parlato così a Sky Sport: "Rispetto a mercoledì, quando abbiamo tenuto per 120' mentalmente e tecnicamente, stasera nel secondo tempo c'è stato un momento in cui siamo usciti dalla partita e questo non va bene. Senza tifosi diventa ancora più difficile, quindi bisogna aiutarsi di più. Ci sono stati dieci minuti in cui abbiamo rischiato, poi abbiamo ripreso la partita in mano e c'è stato il gol di McKennie dopo una bella azione. Ma bisogna migliorare, non sono molto contento".
"Dybala ha salutato un amico? Ma non c'era nessuno!"
Inevitabile un pensiero sulla mancata esultanza di Dybala, che dopo il gol dell'1-0 ha lanciato uno sguardo verso la tribuna: "Ha detto che salutato un amico? Ma non c’era nessuno! Ha simulato, come se la tribuna fosse piena - ha detto Allegri sorridendo -. Paulo ha fatto un bellissimo gol dopo una bellissima azione in cui è stato molto bravo Kean. Nel secondo tempo eravamo in difficoltà, lui tra le linee permette alla squadra di respirare e in quel momento è stato straordinario". Nella ripresa la rete del 2-0 firmata da McKennie: "Lui è un incursore - ha aggiunto l'allenatore della Juve -, uno offensivo. Soprattutto a destra fa meglio che a sinistra. Secondo me a sinistra non ha fatto una buona partita, invece a destra ha tempi di inserimento migliori. Sia stasera che in Supercoppa ha fatto gol arrivando da destra. Ci sono dei giocatori che in base alla posizione in cui vengono schierati hanno un rendimento completamente diverso. Marchisio ad esempio giocava bene sia a destra che a sinistra. Pogba era meglio a sinistra, mentre Vidal meglio a destra. Khedira a sinistra sembrava sbattesse contro il muro, lo stesso valeva per Nocerino nell’anno in cui segnò tanti gol".
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"Serve pazienza, alla squadra manca maturità"
In chiusura un pensiero su ciò che serve per migliorare la Juve del futuro: "Ora siamo concentrati su quest'anno, poi dobbiamo dimostrare sul campo e valutare le possibilità di mercato, ma a questo ci pensa la società. Io posso dare delle valutazioni, sono contento di quello che fanno i ragazzi. Noi dobbiamo giocare le partite con intensità, se la abbassiamo cambia tutto. Oggi avevamo tanti giovani, tra i 20 e i 24 anni, e nella gestione della partita questo si fa sentire. Ad esempio a un certo punto abbiamo pensato di essere sereni e tranquilli e siamo usciti dalla partita. Bisogna correre, sempre. Non manca un leader, ma è una questione di maturazione dei ragazzi. In tutti i mestieri ci vuole esperienza, nessuno nasce imparato. Si migliora sempre con l’esperienza. Bisogna avere pazienza e lavorare. Mi sono arrabbiato molto, poi ho parlato con la squadra cercando di far capire loro tutto velocemente. Più capiscono, più crescono".