Juve, le news: squadra in ritiro alla Continassa da giovedì mattina
Dopo il pesante ko di Haifa la Juventus è tornata in Italia. Squadra in ritiro da giovedì 13 ottobre in vista del derby di sabato prossimo. Il presidente Agnelli ha chiesto scusa ai tifosi e confermato Allegri. Attesa per Angel Di Maria, che nelle prossime ore si sottoporrà a esami strumentali dopo l'infortunio muscolare rimediato in Champions League
Qui si rifà la Juventus. Oppure si affonda. Qui al J Hotel, dove giovedì 13 ottobre inizierà il ritiro dopo il tracollo di Haifa. Squadra, staff tecnico e dirigenti sono rientrati da Israele dopo un viaggio di 6 ore, frastornati dalla batosta. L’umore è un misto di delusione e vergogna, per usare il termine scelto da Agnelli a fine partita. Le sue parole sono state una frustata morale e dovranno rimbombare fino al derby. Una cosa deve essere chiara a tutti: si va avanti con Allegri. Eventuali decisioni sulla panchina si prenderanno a fine stagione. La responsabilità è collettiva. Poi certo dovrà essere bravo l’allenatore a provocare una reazione nei giocatori, che in ritiro si confronteranno tra di loro, con lo staff tecnico e la dirigenza. Per trovare una via d’uscita. Perché andare avanti così non è accettabile. Si fa fatica a ricordare una Juve più smarrita, arrendevole e sfiduciata. Bisogna risalire al 2010 per 4 sconfitte consecutive in trasferta, nel post Ferrara con in panchina Zaccheroni. Ed era dal 1938 che la Juve non faceva solo 2 punti nelle prime sei partite fuori casa.
Nuovo ruolo nel club?
Per il futuro un’idea è inserire nel gruppo squadra una figura di raccordo tra spogliatoio, allenatore e club, ma l’urgenza è il campo. Agnelli si aspetta una reazione col Toro. Le qualità ci sono, servono rabbia e cattiveria agonistica. Se l’Europa sta svanendo, in campionato si può recuperare. A patto di restare uniti e dimostrare di essere all’altezza della storia della Juventus.
Juve in ritiro da domani
In viaggio verso il J Hotel
Il rientro in Italia, scatta il ritiro
L'arbitro del derby di Torino
Di Maria, accertamenti fra stasera e domani
In Champions e Serie A, Juve mai così pochi punti
Quattro vittorie, quattro pareggi e ben cinque sconfitte tra campionato e Champions League: è un inizio di stagione da incubo per la Juventus. Dalla stagione 1995/96, ovvero dalla prima partecipazione dei bianconeri alla "nuova" Champions, il club della famiglia Agnelli non aveva mai fatto così male nelle prime 13 gare stagionali. Ecco, dal migliore al peggiore, il rendimento* della squadra anno per anno. IL DETTAGLIO
Tutti i record negativi della Juve lontano da Torino
Gli ipotetici incassi stagionali dall'Uefa
- Bonus partecipazione: 15,64 mln
- Ranking storico: 32,99 mln
- Market pool 1 (4° posto): 2
- Market pool 2 (minimo): 2,73*
- Multa Ffp: -3,5
- TOTALE : 49,86 mln
La linea Agnelli, oggi come con Del Neri
Agnelli nel 2010/11 segui la stessa linea di tenuta oggi. Nonostante i risultati negativi (dal ko col Parma del 6 gennaio la Juve si squagliò) Del Neri non fu esonerato fino al termine della stagione chiusa al settimo posto e con eliminazione da Europa League. In estate arrivò Conte è iniziò il ciclo dei 9 scudetti.
Quelle similitudini con 12 anni fa
La Juventus torna da Israele nel pomeriggio
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