Spalletti dopo Atalanta-Napoli: "Vittoria non facile, Elmas è stato eccezionale"

napoli

L'allenatore commenta la vittoria del suo Napoli al Gewiss Stadium: "La prestazione dell'Atalanta dà l'importanza dei tre punti. Se giochiamo offensivi dobbiamo accettare il due contro due. Kvara? Ha un dolore alla schiena, Elmas è stato eccezionale"

ATALANTA-NAPOLI 1-2: GOL E HIGHLIGHTS

Il Napoli suona la nona e consolida il suo primato solitario in vetta alla classifica. Un 2-1, a Bergamo, ottenuto in rimonta: tre punti che non possono non soddisfare Luciano Spalletti. "Era una partita difficile da venire a giocare - spiega l'allenatore a Dazn -, sono tre punti preziosi ma quali non sono importanti per quello che vogliamo fare noi? C’è da essere noi stessi, magari sbagliare qualche passaggio di meno di quanto fatto nel secondo tempo, ma sempre con l’intenzione giusta di andare a fare il gol che chiude la partita. Poi l’Atalanta, che a mio avviso ha fatto una grandissima partita, dà la dimensione dell’importanza di aver vinto in un campo così. Uno stadio bellissimo, un pubblico che partecipa così. La mia squadra ora è abituata a giocare in questi campi, contro questi cori e queste difficoltà che possono crearti ambienti come questo, con grande tranquillità, tentando di portare il messaggio del calcio che vuol giocare il Napoli. Per fare un calcio offensivo ogni tanto si rimane a metà campo due contro due, come successo a Kim e Jesus, e quando loro hanno riconquistato ci hanno creato dei problemi. Con questo scambio delle punte, una lunga e una corta, quando sono riusciti a chiudere il triangolo abbiamo dovuto fare dei recuperi in campo aperto. Ma quella è la vita di una squadra che vuole andare a giocare a pallone, bisogna accettarlo e sapere come comportarsi, perché poi alcune palle le abbiamo prese e siamo riusciti a ricompattare la squadra".

"Osimhen era un po' stanco, Elmas eccezionale"

 L’allenatore del Napoli si sofferma poi su alcuni singoli: “Osimhen è un calciatore che ha questi strappi, queste vampate di sostanza, di forza, di fisico, di velocità, ma ogni tanto deve interpretare di più quello che è il tipo di azione che sta venendo fuori – aggiunge Spalletti -. Secondo me stasera era un po’ stanco, ha giocato una partita tre giorni fa come gli altri, e nonostante tutto li ha messi in difficoltà. Poi quando loro sono venuti a montarci addosso, lui era lì da solo a metà campo, uomo contro uomo, e in questi casi riesce a fare più di quello che ha fatto stasera. Kvara? Ha questo dolore dietro la schiena, una botta che ha preso da Alexander-Arnold. Nei due giorni successivi a Liverpool lo abbiamo gestito ed è andato tutto abbastanza bene perché sembrava migliorasse, ma ieri invece non riusciva per niente. Al suo posto Elmas ha dato qualità e quantità in maniera eccezionale, quindi abbiamo preferito lasciare a casa Kvara, evitandogli di fargli fare il viaggio in aereo, di non dargli pressione, poi si dava un messaggio sbagliato anche agli altri. Non si va da nessuna parte se non si hanno 20-22 giocatori, il ragionamento va fatto in maniera corretta, il gruppo lo recepisce e dà risposte in base a come lo gestisci in maniera di correttezza”.