Inter, Lautaro Martinez: "Scudetto possibile, voglio vincere tutto"

Serie A

Accolto da campione del mondo, l'attaccante argentino parla da leader: "Ho festeggiato tanto, ma già in aereo pensavo al Napoli. Ora voglio vincere tutto con l'Inter. Scudetto? Ci credo, non siamo neanche a metà stagione. Il momento più bello quando mia figlia ha toccato la Coppa del Mondo"

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Anche l’Inter gli ha riservato un bentornato da “campione del mondo” e adesso si aspetta che l’entusiasmo generato dal successo con la sua Argentina si tramuti in desiderio di vincere anche con i colori nerazzurri. Lautaro Martinez è pronto a tornare a pensare al campionato dopo le “emozioni uniche”, così le descrive nella sua prima conferenza stampa in Italia, al rientro dal Mondiale, vissute in Qatar: “Ho pensato a tutto quello che avevo fatto per arrivare fino a qui. Lo sognavo da bambino ma non pensavo fosse così bello. È il sogno più grande, dopo questo non c’è più nulla. Anche perché giochi per tuo Paese, bello anche per come è arrivato: adesso l’obiettivo è vincere ogni trofeo che gioco”.

A partire dallo scudetto, per il quale il “Toro” è pronto a lanciare la rincorsa: “Ci credo. Non è neanche finita la prima parte. Abbiamo perso punti importanti ma dobbiamo prepararci bene perché ci aspetta una partita importante. E poi ci sono anche Coppa Italia e Supercoppa, ci dobbiamo preparare per vincere tutto”.

Le lezioni del Mondiale

L’esperienza mondiale insegna tanto, e Lautaro si porta dietro preziose lezioni: “Le partite sono sempre lunghe, e la forza del gruppo è importante. Cercherò di trasmettere quello che ho imparato al Mondiale ai miei compagni”. Un’esperienza inedita, quella della Coppa del Mondo a metà stagione, che comunque “ti dà forza, siamo a metà campionato. Di testa puoi stancarti di più, ma quel che abbiamo vissuto è forte. Ti stanchi mentalmente più che fisicamente. Come si alimenta la fame di vincere? Lavorando e con l’amore per lo sport. Io entro per vincere sempre anche in allenamento. Il Mondiale è il massimo ma adesso dobbiamo qualificarci per il prossimo e vincerlo”.

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Testa già al Napoli

Passare da un’emozione del genere al campionato potrebbe essere “difficile”, ammette Lautaro, “ma già ho festeggiato. A Buenos Aires con la gente è stata una locura. Ho dormito poco, mangiato e bevuto. Ho fatto tutto. Poi mi sono messo in aereo già con l’idea del Napoli. Anche qua all’Inter ho vissuto momenti difficili: io dico sempre che se non segno cerco di aiutare squadra. Do il 100%. Sono umano come tutti. A volte segni, a volte no. Io prima del Mondiale giocavo con la caviglia a pezzi e sono arrivato al Mondiale non come volevo. Ma io lascio tutto in campo e sono tranquillo quando vado a dormire. Faccio il massimo sempre anche in allenamento. Come sto ora? Sono pronto. Sono tornato dopo 10 giorni di riposo dove ho lavorato sulla caviglia. Sto bene e se il mister mi sceglie sono pronto a dare una mano alla squadra”.

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Leader anche nell'Inter

Poi sul suo ruolo nell’Inter, dove è un protagonista assoluto, mentre in nazionale gioca con  Messi: “Quando vado in nazionale gioco con il migliore al mondo e lui è il protagonista: noi cerchiamo di dare una mano. Qua all’Inter è il mio lavoro e cerco di fare il meglio con Lukaku, con Dzeko e con Correa. Il Mondiale mi ha cambiato tantissimo anche di testa. Ho cominciato giocando ma al Mondiale devi essere al 100% e non riuscivo ad allenarmi: ha cominciato a giocare un altro attaccante, ma sono contento di quel che ho vissuto. Qui all’Inter, dopo 5 anni che sono qua, mi sento importante nello spogliatoio, ho preso responsabilità. Cerco sempre di aiutare i compagni: vincere la Coppa del Mondo cambia tutto ma io resto lo stesso nello spogliatoio. Se offrirò una cena ai compagni? Quello che vogliono…”.

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Le foto più belle

Infine, Lautaro sceglie le “immagini” più belle della sua carriera fin qui, aggiornata con la vittoria più importante: “Nell’Inter ho vissuto tanti momenti bellissimi, ho vinto 3 trofei che mancavano da tanto. Sono molto orgoglioso di essere parte di questo gruppo e di quelli passati che hanno vinto. Il momento più bello in nazionale è stato quando mia figlia ha toccato la Coppa del Mondo. Mi ha cambiato la vita da quando è nata: ho vinto tutto, porta fortuna. Gli altri momenti che scelgo sono la sconfitta con l’Arabia, dopo la quale abbiamo parlato con tutto il gruppo e ci siamo a messi lavorare come fatto in questi anni con Scaloni, poi la vittoria con l’Olanda e il rigore di Montiel”.

 

Il messaggio più bello che ho ricevuto? Quello della mia nonna. Attraversa un periodo difficile e per questo motivo mia mamma non è potuta venire. Ho ricevuto anche tanti messaggi di amici italiani e fa piacere. L’Italia ha tanti giovani e spero che al prossimo Mondiale ci siano anche loro. Maradona? Il fatto che Diego non ci sia ci ha fatto male, a noi argentini e a tutto il mondo del calcio perché lui è leggenda, ma sarà sempre con noi. Si starà godendo i trofei lassù".

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