Milan, Tomori: "Vorrei ritrovare il tifoso che mi abbracciò nel giorno dello scudetto"
Il difensore rossonero ha dedicato delle bellissime parole al Milan e a Paolo Maldini, con un desiderio: "Mi piacerebbe ritrovare quel tifoso che mi ha preso sulle spalle nel giorno dello scudetto. Se potessi, farei lo stesso e gli direi: ora capisco cosa significa". E il ragazzo non vede l'ora: "Eccomi Fikayo"
- È una dichiarazione d'amore. Un fiume di parole, dolcissime, piene di affetto e riconoscenza che Fikayo Tomori ha voluto dedicare al Milan e ai suoi tifosi: "Senza di loro non sarebbe stato possibile vincere lo scudetto".
- Il difensore inglese - colonna della squadra di Pioli - si è affidato a The Players' Tribune per raccontare le sue emozioni: dalla prima telefonata con Paolo Maldini, idolo del padre, alla vittoria del campionato sul campo del Sassuolo - al Mapei Stadium di Reggio Emilia - lo scorso 22 maggio e l'abbraccio con un tifoso che lo ha colpito nel profondo.
- Il 25enne di origini nigeriane - che possiede anche la cittadinanza canadese - ritorna con la mente al giorno del 19° scudetto del Diavolo: "Anche se giocavamo in trasferta - spiega - era come un mare rosso e nero. Non avevo mai visto nulla di simile"
- "Dopo il fischio finale, tutti i tifosi sono corsi in campo per festeggiare con noi. Ricorderò sempre il ragazzo che mi ha afferrato per le spalle e ha iniziato a scuotermi. Stava gridando in inglese: 'Fik! FIK!!! Grazie! Grazie mille!!'! E poi il delirio in Piazza Duomo... Ho pensato: okay... è così che si fa a Milano!".
- Tomori ripercorre la sua carriera: le esperienze in prestito con le maglie di Brighton, Hull City e Derby County, l'amicizia con Tammy Abraham, il ritorno al Chelsea nel 2019. "All'inizio era tutto fantastico - ricorda - ma poi qualcosa è cambiato, mi sentivo frustrato. L'arrivo del Covid ha fatto il resto. Poi la chiamata che ha cambiato tutto nell'estate del 2020...".
- "Quando l'ho detto a mio padre - continua il giocatore - la sua prima domanda è stata: "Perché Paolo Maldini parla con te?”. (ride) Grazie, papà. Gli spiegai che è il direttore sportivo del Milan e che mi aveva chiamato per sondare la possibilità di trasferirmi lì, in prestito. A dire il vero, per tutta la chiamata su Zoom non riuscivo a crederci nemmeno io. Ero seduto e lo guardavo, ascoltando, ma senza capire bene...".
- "Stavo solo pensando: quello è Paolo Maldini. Sto parlando con Paolo Maldini. Anche se non succede niente, posso comunque dire di aver parlato con Paolo Maldini!".
- Tomori arriva al Milan nel mercato di gennaio del 2021 e non può credere ai suoi occhi: "Dopo la firma sul contratto, mi hanno fatto fare un giro del museo. Ci sono così tanti trofei che non riesci nemmeno a ricordarli tutti. Coppe dei Campioni e Palloni d'Oro, ovunque".
- "Il momento più toccante è stato quando mi hanno consegnato una borsa con la mia tuta e ho visto lo stemma del Milan. Mi sembrava un sogno. Ancora oggi, dopo quasi due anni, mi dico: "Gioco per il Milan. Gioco nel Milan e ho vinto lo scudetto".
- Il pensiero del difensore corre ora alla tifoseria e alla loro incrollabile fede. "È così diverso dall'Inghilterra - la constatazione di Tomori - dove in strada ti chiedono al massimo un paio di selfie. In Italia, anche se indossi un berretto, un cappuccio o una maschera... vieni riconosciuto. E poi si scatena l'inferno!".
- "È una vera follia. Ma è una follia positiva. Quanto amore! Le persone che ti offrono il caffè e ti mostrano i loro tatuaggi del Milan. Ne ho visti tantissimi di Giroud che festeggia il suo gol nel derby!".
- E ancora: "Il modo in cui ci trattano, il modo in cui ci guardano. Siamo solo dei calciatori, ma per loro è come se fossimo dei re".
- Infine, il desiderio del calciatore britannico: "Mi piacerebbe poter ritrovare quel tifoso che mi ha preso sulle spalle in campo a Sassuolo. Se potessi, lo prenderei io sulle spalle e gli direi nel mio miglior italiano: ora capisco cosa significa".
- Quel ragazzo è Nicola Stancampiano, un ragazzo di Adrano (Catania), che il giorno seguente alla vittoria dello scudetto ha postato sul suo profilo Instagram la foto dell'abbraccio con Tomori, insieme a queste parole: "Per chi macina km su km. Per chi passa notti in aeroporto. Per chi ha visto Brignoli contro segnare dal vivo. Per chi ti seguiva sotto l’acqua e il gelo. Per chi coltiva questa passione sin da piccolino. La vita è meravigliosa, tutto torna! Grazie d'esistere, ti amo".
- Dopo l'appello del giocatore su The Players' Tribune, Nicola ha ricondiviso quella foto: "Eccomi". E la storia continua...