Monza-Milan, Palladino: "Milan squadra di campioni ma siamo carichi"

Serie A

Alla vigilia della sfida contro il Milan Raffaele Palladino ha parlato del suo Monza, unica squadra imbattuta nel 2023 in serie A. "Affrontiamo una grande squadra piena zeppa di campioni, attualmente sono in salute, dobbiamo essere pronti a tutto. Nella vita come nel calcio bisogna sempre avere grandi ambizioni, cercheremo di giocarcela sempre con tutti e di alzare l'asticella"

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Arriva una partita che non può essere come tutte le altre per Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. L'incrocio dello U Power contro il Milan riporta la mente 31 anni di vittorie e soddisfazioni in rossonero che non si possono cancellare. Raffaele Palladino ne è consapevole ma cerca di restare concentrato sul campo: "Il presidente Berlusconi non l'ho sentito questa settimana, ma è normale che questa partita per lui e per il dottor Galliani non possa essere come tutte le altre. Loro saranno sempre legati al Milan per i 31 anni di vittorie e domani sarà emozionante per tutti. Per noi sarà uno stimolo a dare il massimo, sappiamo che la società è ambiziosa e ci aiuta a dare il massimo" A confortare Palladino le prestazioni della squadra, unica imbattuta in questo 2023: ""Siamo cresciuti, lo ha dimostrato come siamo riusciti a giocare con squadre di livello superiore al nostro e anche in trasferta, dove abbiamo giocato con personalità. 

Palladino: "Temo Ibra, Leao? Quando parte......"

 

Mancherà ancora una volta Carlos Augusto, una delle rivelazioni della squadra brianzola ma Palladino ha studiato l'avversario nei minimi dettagli e si affida all'imprevedibilità: "Mi piace essere camaleontico e anche alla squadra questo approccio piace. Abbiamo diverse soluzioni da mettere in atto. Possiamo difenderci a quattro e impostare a tre, ma soprattutto possiamo cambiare lettura in corso. Il Milan con il cambio modulo ha ritrovato compattezza difensiva e si trova in salute mentale". Palladino sa che i rossoneri saranno temibili sia in termini di gioco squadra che per le qualità dei singoli: "Ibra l'ho conosciuto nel 2006 in ritiro con la Juve, avevo un ottimo rapporto con lui. Ma temo tutto il Milan, sarebbe riduttivo fare solo dei nomi. Leao? Quando parte ci vuole lo scooter per prenderlo. E poi gioca dove giocavo io, sul campo: dovremo cercare di limitarlo da squadra, perché individualmente non sarà facile

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