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Ibrahimovic dopo Udinese-Milan: "Giocare da campioni d'Italia cambia tutto. Futuro?..."

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Serata speciale per Ibra che è diventato il giocatore più anziano ad aver segnato in Serie A: "E' un onore ma mi dispiace che questo gol non abbia portato i tre punti". Sugli alti e bassi del Milan: "Giocare da campioni d'Italia è più difficile e questa squadra ha poca esperienza per questo". Sulla Champions: "Il Milan farà bene anche contro il Napoli". Sul futuro: "Voglio giocare. Al Milan? Io sono disponibile"

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Soddisfatto a metà Zlatan Ibrahimovic. Da una parte il gol che lo rende il giocatore più 'anziano' ad aver segnato in Serie A (superato Costacurta), dall'altra la delusione per la sconfitta: "Sarebbe stato molto meglio che lo avesse tenuto Costacurta questo record - dice sorridendo - Sono orgoglioso di entrare nella storia di questo club che è un grande club in cui sono passati tanti grandi giocatori e questo significa molto per me. Questo gol non ha portato tre punti nella mia prima da capitano ma purtroppo la partita non è andata come volevamo. Mi sentivo molto bene, è da 14 mesi che non gioco titolare, l'importante è stare bene e se sto bene come oggi posso giocare, su questo non ho dubbi". Molto bello il gesto di Bennacer che nel pomeriggio ha voluto cedere la fascia di capitano a Ibra: "Certo che c'è ancora spazio per le emozioni, Isma è venuto in camera per darmi la fascia e io ho accettato. In questi giorni ero concentrato nel preparare la partita nel miglior modo possibile, ora bisogna continuare e alzare il livello".

"Giocare da campioni d'Italia non è facile, bisogna essere pronti"

Ibra prova a dare una spiegazione ai tanti alti e bassi del Milan in questa stagione: "Giocare da campione d'Italia significa che ogni squadra ti affronta come se fosse una finale, è differente dallo scorso anno - dice ancora - Quest'anno abbiamo più pressione in tutte le gare, è normale ma devi essere pronto perché tutti vogliono batterti. Questa squadra non ha l'esperienza di giocare da campione d'Italia, non riusciamo ad avere lo stesso rendimentoelevato in tutte le partite, ma non è una scusa è solo una spiegazione per capire la situazione". A Ibra tocca la sorte di risollevare il Milan in campionato non essendo stato incluso nella lista Champions: "Ognuno vuole giocare in Champions, quando c'erano le liste non ero pronto e rispetto la scelta fatta, ora la cosa che posso fare è aiutare i miei compagni in allenamento e stargli vicino, ho fiducia in loro e faranno bene qanche contro il Napoli".

"Continuare al Milan? Io sono disponibile"

Sei squadre ai quarti nelle varie competizioni europee ha il sapore di riscatto del calcio italiano: "Siamo sei squadre italiane in Europa e tre in Champions ed è una cosa positiva e questo significa che la Serie A ha più valore, il campionato sta crescendo". Ed ancora: "Fino a quando gioco? Se sto bene voglio continuare perché penso ancora come un calciatore, posso fare meglio ma basta che sto bene, questa è una mia rivincita. Milan? Io sto bene qui, poi dipende dal club. Io sono disponibile. Voglio stare bene e giocare".