Mourinho: "Cassano? Al Real Madrid lo ricordano solo per la giacca". E cita Livaja

LA risposta

Nel post partita di Torino-Roma lo Special One ha risposto ad Antonio Cassano, che lo aveva duramente criticato: "Ha giocato con Real, Roma e Inter. A Madrid lo ricordano per la sua giacca, a Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare e all'Inter nemmeno la Coppa di Lombardia. Lui si diverte, qui lavoriamo sul serio". Poi cita un episodio di undici anni fa: "Attento Antonio, poi arrivano i Marko Livaja e ti diverti di meno". Ecco cosa significano le parole di Mourinho

José Mourinho risponde ad Antonio Cassano. La replica all'ex calciatore, che lo aveva criticato per il gioco delle sue squadre, arriva in pieno stile Special One, dopo la vittoria della sua Roma sul campo del Torino. E spunta anche un particolare riferimento a Marko Livaja: "Ognuno è libero di avere le sue preferenze e di fare critiche. Ma quando si parla di altri, come Antonio, sono diverse: lui si diverte, gli altri lavorano in modo serio. Cassano ha giocato nella Roma, nell'Inter e nel Real: a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare, nell'Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Io sapete cosa ho vinto con Inter, Real Madrid e Roma. Lui avrà un problema con me, io non con lui. Gli dico solo una cosa: attento Antonio, hai 40 anni e io 60, a volte arrivano i Marko Livaja e dopo è dura...". 

Chi è Livaja e il perché del riferimento a lui

Attaccante croato classe '93, Marko Livaja è attualmente protagonista in patria con l'Hajduk Spalato e ha partecipato agli ultimi Mondiali con la sua Nazionale, oltre ad aver giocato in Serie A anche con Cesena, Empoli e Atalanta e aver raccolto diverse esperienze in giro per l'Europa. Punta di diamante della Primavera dell'Inter guidata da Andrea Stramaccioni con la quale vinse a 18 anni la Next Generations Series, nel 2012/13 passò stabilmente in prima squadra. In quella stagione anche Antonio Cassano, più grande di lui di undici anni, faceva parte della rosa nerazzurra. Con le sue parole Mourinho si riferisce probabilmente a qualcosa accaduto in allenamento tra il croato e l'italiano ai tempi di Appiano Gentile.

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Le parole di Cassano su Mourinho

Ma cosa aveva detto Cassano sullo Special One? Lo aveva criticato per il suo gioco e per quello della Roma, facendo un confronto con Maurizio Sarri: "L'allenatore della Lazio ama il calcio e il suo mestiere - aveva sentenziato Cassano (Bobo Tv) -, mentre a Mourinho non frega un c***o del calcio. Vince, cambia ed è furbo. Qualcuno lo porta come se fosse chissà chi, ma Sarri gioca un calcio meraviglioso, mentre il suo è zero. Poi ci sono quelli che vanno a vedere il palmares, ma non ci facciamo fregare: uno sa lavorare, parlare e comunicare di calcio, Mourinho è solo cinema. Non ho idea di come giochi la Roma e di come giochi Mourinho e non so come arrivino certi risultati. Era un grandissimo allenatore e comunicatore, oggi per me è un allenatore che se allena il Real Madrid o la San Martinese è uguale. Se Ancelotti va ad allenare il Brasile, lui potrebbe andare al Real Madrid, ma questo perché ha vinto e per lo status che ha, perché altrimenti può andare alla San Martinese. Se il Real Madrid è interessato a parlare di calcio, non lo chiama, mentre se la San Martinese vuole fare calcio alla carlona lo può chiamare". 

Sarri e Mourinho, l'altro botta e risposta a distanza

In questo intreccio di parole, Mourinho aveva invece fatto riferimento a Maurizio Sarri alla vigilia dell'ultimo derby, dopo l'eliminazione dei biancocelesti dalla Conference League contro l'AZ Alkmaar. Lo Special One aveva chiesto ironicamente se Immobile e compagni sarebbero stati impegnati in una nuova competizione europea. "Mourinho è un animale da spettacolo - aveva a sua volta replicato Sarri con un sorriso in occasione del Gran Galà dello sport di Castiglion Fiorentino dove ha ricevuto il premio dedicato a Corrado Viciani -. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente ed è una persona con una simpatia straordinaria. Lui poi fa bene il suo lavoro e a tirarti dentro in certe storie è il numero uno, ma io non voglio entrarci".

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