Juve, plusvalenze e manovra stipendi: procura FIGC chiude secondo filone di indagini
La procura della Figc ha notificato alla Juve la chiusura delle indagini per la cosiddetta 'manovra stipendi': il procuratore contesta tra l'altro al club bianconero la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1). Sul filone di oggi, la Juve ha due settimane di tempo per presentare le sue controdeduzioni. Il club bianconero: "Operato nel rispetto del principio di lealtà sportiva"
La procura della FIGC ha notificato alla Juventus e a otto ex dirigenti del club la "conclusione delle indagini" relative alla manovra stipendi (stagioni 2019-20 e 2020-21), ai compensi fittizi agli agenti e alle plusvalenze non ancora giudicate, partnership con altri club comprese. Il capo di imputazione è -come per le plusvalenze- la violazione dell'art 4 che prevede l'obbligo di lealtà e correttezza sportiva.
Non compare invece l’articolo 31 che disciplina accordi tra società e giocatori e che avrebbe potenzialmente comportato sanzioni ancora più pesanti. Tra i destinatari della notifica non ci sono i calciatori che hanno concluso con il club accordi sulla manovra stipendi. La Juventus con un comunicato ha fatto sapere “che ritiene di aver applicato correttamente i rilevanti principi contabili internazionali, nonché di aver operato nel pieno rispetto del principio di lealtà sportiva”. Ora la Juve e gli ex dirigenti coinvolti possono presentare la memoria difensiva e avranno 15 giorni di tempo per essere ascoltati qualora dovessero richiederlo. Attenzione però a una data: il 19 aprile quando è prevista la decisione del Collegio di Garanzia sulla penalizzazione di 15 punti per la vicenda plusvalenze. E questo passaggio sarà una variabile importante nell'iter del processo. Ricordiamo infine che le posizioni degli altri sei club (Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari) che hanno trattato con la Juve "accordi confidenziali in operazioni di mercato senza provvedere al deposito della modulistica federale e/o provvedendo a depositare documenti recanti pattuizioni diverse da quelle concluse" saranno valutate a conclusione delle indagini in corso da parte della magistratura.
Il comunicato della Juve: "Operato nel pieno rispetto del principio di lealtà sportiva"
Partnership con altri club
Il filone di indagini sui rapporti con gli agenti
Manovra stipendi 2020-21, cosa contesta la Procura Figc
Manovra stipendi 19-20, cosa viene contestato dalla Procura
In riferimento alla manovra stipendi per la stagione 2019/20 viene contestato ad Andrea Agnelli e Fabio Paratici la violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di giustizia sportiva (principi di lealtà, correttezza e probità). La contestazione, riguardante la riduzione di 4 mensilità di 21 calciatori e dell’allenatore, è quella di aver omesso di depositare gli accordi economici di integrazione (il recupero di 3 delle 4 mensilità), nella consapevolezza che gli accordi sarebbero stati depositati dopo il 30.6.2020 (dopo la chiusura dell’esercizio contabile)