Spezia-Lazio, Sarri: "Come una Parigi-Roubaix. Immobile non è al 100%, Vecino out"
LAZIOL'allenatore biancoceleste presenta la trasferta con lo Spezia: "Bisogna azzerare tutto e ritrovare le motivazioni, senza pensare ancora alla vittoria con la Juve. Per noi sarà come una Parigi-Roubaix, può succedere di tutto. E se non avremo le giuste motivazioni, andremo in difficoltà. Immobile si allena da due settimane, ma non è al 100% e vedremo cosa ci potrà dare. Vecino invece è out per un problema al ginocchio"
Secondo posto in classifica, sette punti di vantaggio sull'Inter attualmente quinta e una qualificazione alla prossima Champions League che adesso è un obiettivo. La Lazio vuole continuare la sua corsa e Maurizio Sarri tiene alta la concentrazione in vista della prossima gara, la trasferta della 30^ giornata sul campo dello Spezia venerdì 14 aprile alle 20:45 (diretta su Sky Sport). Intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore biancoceleste ha presentato così la sfida: "Bisogna azzerare tutto e ritrovare le motivazioni - ha esordito Sarri -, per noi sarà una gara difficile. Giochiamo in un ambiente particolare, nelle ultime sei lo Spezia ha perso una sola volta e ha battuto l'Inter in casa. Ci sono tanti rischi e il primo, da evitare, è pensare ancora alla vittoria contro la Juve. Qual è la vittoria che sento più mia? Quella di domani, se ci riusciamo. Sarà la classica partita in cui spesso abbiamo peccato di superficialità: una buona prestazione domani mi renderebbe contento per la crescita della mentalità. Per noi sarà come una Parigi-Roubaix, ci saranno dei tratti in pavé in cui può succedere di tutto. Se non saremo focalizzati al massimo, andremo in difficoltà e in un ambiente del genere, se non hai le giuste motivazioni, paghi lo scotto di sicuro".
"Immobile non è al 100%, Vecino out. Pedro? Credo rimarrà"
Sarri ha poi fatto il punto su alcuni singoli, a partire da Ciro Immobile: "Sembra in crescita - ha spiegato -, ma vedremo. Si allena con continuità da due settimane, che non è un periodo troppo lungo considerando quella che è stata la sua stagione. Non può essere al 100%, ma è in crescita e vedremo domani quanto ci potrà dare. Vecino invece ha un problema al ginocchio: gli dà fastidio da giorni, ieri è peggiorato e si è fermato, vedremo tra tre o quattro giorni se sarà recuperato". Idee chiare sul futuro di Pedro: "Se rimarrà? Ci ho parlato e, per quello che ho visto, mi sembra molto convinto".
"La Champions per ora non ci compete, inutile parlarne"
Sguardo a quanto accade in Europa: "Le altre big ci sono e noi no? Questo non vuol dire che noi non ce lo meritiamo. In Champions ci si deve arrivare tramite il campionato - ha proseguito l'allenatore -, ora quel livello non ci compete: siamo andati fuori in Europa League e in Conference, quindi parlare ora di queste cose è fuori luogo. Il campionato ci apre delle prospettive che dobbiamo essere bravi a cogliere. Le Final Four di Supercoppa un incentivo in più? Noi pensiamo all'obiettivo che ci siamo prefissati, poi vedremo. Bisogna pensare battaglia dopo battaglia, chi pensa già a sabato mattina fa un errore clamoroso. E sappiamo che a livello tattico ci sono ancora margini per migliorare: c'è sempre modo di andare a letto inca**ati la sera. Se abbiamo già parlato di programmi futuri con la società? No, per ora siamo totalmente focalizzati sul campionato. È uno dei momenti decisivi e non è il caso di disperdere energie".
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"Con la Juve penalizzati, ma ho letto altro..."
In chiusura Sarri è tornato sulle polemiche legate ad alcuni episodi arbitrali avvenuti in occasione di Lazio-Juventus: "Noi siamo usciti dal campo con la sensazione di essere stati penalizzati, ma il colmo è che sui giornali ho letto diversamente. Il gol che abbiamo subìto è irregolare, Rabiot mentre colpisce il pallone calpesta Provedel. Poi ci sono state tante ammonizioni non date e il fallo su Zaccagni era sulla linea: la linea è area di rigore. In ogni caso tutto questo non ci interessa assolutamente: diventano tutti alibi, Irrati è un buon arbitro e speriamo che domani faccia una grande partita".
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Semplici: "Voglio Spezia propositivo"
A parlare in conferenza stampa è stato anche l'allenatore dello Spezia Leonardo Semplici, che si è espresso così sul club biancoceleste: "Senza le coppe europee possono preparare ancora meglio le partite. Si vede l'impronta dell'allenatore che lavora ormai da un anno e mezzo secondo le proprie linee guida. Per affrontarla bisogna non subire la partita, tenere la palla per contenere il loro palleggio ed evitare un po' di problemi. La voglio giocare, senza aspettare che ci facciano del male. Vorrei uno Spezia che propone e aggredisce, approcciando magari la partita in maniera migliore rispetto alle ultime uscite. Abbiamo una prestazione di questo tipo nelle nostre corde".