Inter-Lazio, Sarri: "Noi arrendevoli, ma i nerazzurri hanno un'altra cilindrata"

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Le parole dopo il ko di San Siro con l'Inter: "Siamo stati arrendevoli nel momento clou della partita e questo va bene. Ma l'Inter ha dimostrato di avere un'altra cilindrata: hanno avuto un periodo difficile e per questo sono dietro in campionato, ma nello scontro diretto si capisce che per noi la strada da fare è lunga. In ogni caso bisogna essere lucidi: se ci avessero parlato di questa classifica a sei giornate dalla fine, saremmo stati tutti contenti"

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"Nel momento clou della partita siamo diventati arrendevoli". C'è delusione nelle parole di Maurizio Sarri dopo il ko della Lazio a San Siro contro l'Inter. In vantaggio nel primo tempo, la squadra biancoceleste è stata ribaltata nel finale dal ritorno dei nerazzurri: "Abbiamo preso gol in maniera morbida - ha spiegato l'allenatore a Sky Sport -, perdendo un pallone che non si poteva perdere. Quella fase della partita non mi è piaciuta: quando l'Inter ci ha urlato addosso siamo diventati arrendevoli, mentre fino al 65' non avevamo concesso un granché ed avevamo anche avuto la palla del 2-0. Ho avuto la sensazione che siamo calati molto, ma non parlo dell'aspetto fisico, parlo proprio di arrendevolezza".

"L'Inter ha un'altra cilindrata, per noi la strada è ancora lunga"

Sarri ha poi parlato delle differenze tra la sua squadra e i nerazzurri: "Ho avuto la sensazione che l'Inter ha un'altra cilindrata rispetto a noi, quindi per arrivare a questi livelli c'è un percordo ancora lungo da fare. Loro hanno attraversato un brutto periodo in campionato e per questo sono dietro in classifica, ma quando poi si arriva allo scontro diretto la sensazione è che la strada da fare per noi sia lunga. Parlo di cilindrata mentale e fisica: noi siamo la squadra che corre di più in Serie A, poi però abbiamo a che fare con giocatori che vanno a 35 km/h mentre i nostri picchi sono di 29,8 km/h. Dovrei fare il meccanico più che altro..."

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"Serve lucidità: se ci avessero parlato di questa classifica..."

In chiusura Sarri ha parlato del finale di stagione: "Oggi per un lungo tratto di gara non ho visto una squadra in disfatta, però ho visto una squadra che si è arresa nel momento decisivo e questo non mi piace. Ma bisogna essere lucidi: se a inizio anno qualcuno ci avesse parlato di questa classifica a sei giornate dalla fine del campionato, saremmo stati tutti contenti. Quindi bisogna ripartire da questo e cercare di fare un buon finale di stagione". Infine una battuta su Immobile, apparso nervoso al momento della sostituzione con Pedro: "È chiaro che non è al massimo della condizione, ma sta crescendo. Si sta allenando - ha concluso Sarri -, ha fatto uno spezzone di gara abbastanza lungo, ma la squadra era in sofferenza e mi serviva un giocatore più di palleggio".

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