Juventus, Bonucci: "L'anno prossimo smetto di giocare, questa maglia una seconda pelle"

L'ANNUNCIO
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In un'intervista rilasciata ai canali ufficiali del club bianconero, Leonardo Bonucci ha annunciato che "l'anno prossimo darà l'addio al calcio". Poi continua: "Ho sempre fatto di tutto per difendere la maglia della Juventus"

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Leonardo Bonucci annuncia l'addio al calcio. In un'intervista rilasciata ai canali ufficiali del club in occasione delle 500 presenze con la maglia bianconera, il capitano della Juventus ha svelato quella che sarà la data del suo ritiro. Guardando un'immagine della BBC (storico terzetto difensivo della Juventus formato da Barzagli, Bonucci e Chiellini) ha dichiarato: "Quando l'anno prossimo smetterò di giocare si chiuderà un'era di difesa. E' un orgoglio esserci stato, spero che un giorno tanti giovani prenderanno questa storica difesa juventina come idoli". 

"Ho cercato sempre di difendere la maglia della Juve, è una seconda pelle"

Nel corso dell'intervista, Bonucci ha parlato anche del suo rapporto con la maglia bianconera: "Sin dal primo giorno che ho indossato questa maglia ho cercato in primis di essere me stesso, nel bene e nel male. Tutto quello che ho fatto, l'ho fatto per difendere una maglia che per me è come una seconda pelle. Ho applicato alla lettera quello che significa indossare questa maglia cercando di prendere prima dagli altri che erano più grandi di me cosa significasse indossare la maglia della Juventus. Dopo ho cercato di essere esempio e trascinatore di questi valori, ma vivere questa maglia per me è stato come vivere per dodici anni in un sogno". 

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"Anno al Milan difficile, ho fatto di tutto per tornare alla Juventus"

Nell'estate del 2017, a sorpresa Bonucci decide di lasciare la Juventus e accettare la corte del Milan: "Ritornare è stata una scelta fatta con il cuore. Ovviamente sapevo che stavo andando incontro a gente che non avrebbe capito, come non aveva compreso il motivo del mio addio. L'anno fuori da casa è stato difficile, ho fatto di tutto per tornare". Bonucci, poi, analizza quelli che sono i motivi della separazione: "Ci ho messo un po' a convincere anche i più scettici che la mia scelta di andare via era dettata dalla rabbia e da una decisione non totalmente mia, mentre quella di ritornare è stata una decisione di puro amore". Poi conclude: "Per me la Juventus è sempre stato tutto: rimanere contro la voglia di qualcuno non era una cosa corretta, non mi sentivo più importante come ero stato prima. La separazione era necessaria".