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Pioli dopo Milan-Sampdoria: "È una vittoria che non può che farci bene"

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L'allenatore rossonero ha parlato a Sky Sport dopo il 5-1 alla Samp: "È una vittoria che non può che farci bene - ha spiegato -. Da questo campionato impareremo di più che da quello scorso, vogliamo continuare a crescere. A volte si dimentica quello che abbiamo fatto. De Ketelaere? Vedremo a fine stagione". Giroud: "Non pensavo di vivere tutte queste emozioni in due anni"

MILAN-SAMP 5-1: GOL E HIGHLIGHTS

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In una settimana che ha sancito l'eliminazione dall'Europa dopo il doppio derby perso contro l'Inter, il Milan reagisce e si scatena contro la Samp riportandosi a ridosso del quarto posto. Una vittoria che alza anche il morale Pioli, decisamente soddisfatto della reazione dei suoi. "È stato un bene giocare perché dovevamo scaricare la delusione che abbiamo subito martedì in Champions - ha detto l'allenatore a Sky Sport -. Abbiamo giocato una buona partita, segnato tanti gol e questo non può che farci bene per le ultime due di campionato. I bilanci li faremo a fine campionato. Siamo andati nettamente oltre le aspettative in Champions, ma è chiaro che volevamo arrivare fino in fondo, mentre in Serie A non abbiamo avuto continuità. Partite come queste non siamo riuscite a vincerle, domenica contro la Juve sarà una partita importante, dovremo prepararla bene e cercare di mettere in campo la migliore prestazione possibile. Quando giochiamo un bel calcio abbiamo delle belle qualità".

"Impareremo più da questa stagione che dalla scorsa"

"È chiaro ed evidente a tutti che il percorso fatto ci ha regalato tantissime soddisfazioni, molte più di quelle che ci aspettavamo - ha continuato il mister rossonero -, con una squadra giovane, una società che ha mantenuto i bilanci in utile. Però è altrettanto vero che siamo il Milan, abbiamo alzato l’asticella, vogliamo essere competitivi in Italia e in Europa, poche squadre ci riescono e noi quest’anno in campionato abbiamo avuto qualche battuta a vuoto che ci ha condizionato la classifica. Ma sono orgoglioso delle scelte dei dirigenti e dei miei giocatori perché so quanto stiamo lavorando per crescere. Sono sicuro che impareremo più da questa stagione che da quella dello scudetto".

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"In attacco un giocatore forte, non ci sono titolari"

Quale attaccante per il futuro del Milan? L’identikit di Pioli è chiaro: “Un giocatore forte – ha spiegato -. L’obiettivo sarà migliorare la rosa, la base è solida: la società è stata brava a prolungare il contratto di questi giocatori. Poi quest’anno abbiamo visto che non ci sono titolari, la verità la sa Gianluca (riferendosi a Gianluca Di Marzio, presente in studio)".

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"A volte ci si dimentica del percorso che abbiamo fatto"

L'allenatore del Milan cerca di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno: "Io sono orgoglioso del lavoro che stiamo facendo tutti insieme - ha concluso Pioli -. In un periodo così ci sono momenti di felicità, e ne abbiamo vissuti tanti, e momenti di forti delusioni. Sappiamo quello che vogliamo fare, chi siamo e cercheremo di continuare a crescere per dare soddisfazioni a tifosi che, mentre noi abbiamo avuto alti e bassi, in questa stagione hanno avuto solo alti. Si dimentica troppo alla svelta del percorso che abbiamo fatto, delle difficoltà che hanno avuto i nostri giovani che ora sono diventati grandi come Tonali. L’importante è che ci siano giocatori di qualità, poi che siano giovani o meno giovani non importa. Non so se De Ketelaere resterà o andrà in prestito, non ne abbiamo parlato e valuteremo tutto a fine campionato".

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Giroud: "Non pensavo di vivere tutte queste emozioni in due anni"

Nel post partita ha parlato anche Olivier Giroud, autore della tripletta contro i blucerchiati: “Volevamo fare una bella partita stasera per rialzarci dopo martedì, per i nostri tifosi e tutti i milanisti – sono state le sue parole -. Abbiamo cominciato bene, una cosa che facevamo fatica a fare nelle scorse settimane. Abbiamo preso fiducia e siamo stati efficaci davanti alla porta. Le mie lacrime di martedì? Ero deluso ovviamente. Farò 37 anni tra poco, ma sono come un bambino quando gioco a calcio. Voglio sempre vincere, anche per questa maglia. Vuol dire tanto per me giocare qui, non so se era l’ultima partita in Champions. Spero di no, ma ho pensato un po’ al futuro, adesso facciamo di tutto per qualificarsi per la prossima Champions perché questo club e questi tifosi lo meritano. Contro la Juve sarà come una finale, non sappiamo se le toglieranno dei punti, siamo concentrati su noi stessi. Ne abbiamo due da vincere e poi speriamo”. Il bilancio di questi due anni, tuttavia, è già in positivo per il francese: “Se tu mi avessi detto che avrei vissuto questo tipo di emozioni dopo il Chelsea magari ti avrei detto di no – ha raccontato -, perché l’obiettivo non era vincere lo scudetto il primo anno ma di qualificarsi per la Champions. Abbiamo preso fiducia durante la stagione, quest’anno è stato un po’ più difficile ma in Europa abbiamo fatto bene e abbiamo reso felici i nostri tifosi. Per me l’importante è dare tutto per questa maglia, speriamo l’anno prossimo di imparare ancora grazie a questo gruppo”.

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