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Serie A, gol e highlights della 4^ giornata

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Aspettando i posticipi del lunedì, la quarta giornata di Serie A è stata caratterizzata dalla 'manita' dell'Inter al Milan (5° successo nerazzurro consecutivo nei derby) e dai 7 gol della Roma di Dybala e Lukaku al fanalino di coda Empoli. La Juve vince lo scontro diretto con la Lazio e sale al secondo posto solitario. Continuano a deludere il Napoli e a stupire il Frosinone...

RISULTATI - CLASSIFICA 

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L'Inter accelera imperiosamente allungando la classifica: il Milan si squaglia, si fa sotto la Juve, perdono terreno Napoli e Atalanta. La Lazio rimane impelagata nella parte bassa della classifica, mentre avanzano Lecce e Frosinone e batte finalmente un colpo la Roma, con una goleada sull'Empoli fanalino di coda. I pugliesi escono indenni con un po' di fortuna a Monza, mentre Di Francesco si prende la soddisfazione di bastonare la sua squadra del cuore, il Sassuolo: da 0-2 a 4-2 in un crescendo entusiasmante. Ora le big si concentrano per l'esordio delle coppe europee

Roma settebellezze

Può guardare con più tranquillità all'esordio in Europa League la Roma, che dopo un inizio stentato ha stesso sotto sette reti l'Empoli all'Olimpico, mettendo in mostra l'accoppiata Dybala-Lukaku che oltre alle tre reti complessive ha aperto la strada ai compagni e ridato fiducia ai tifosi comunque sempre vicino ai ragazzi di Mourino. I toscani, colpiti a freddo con un uno-due in 8' su rigore di Dybala e colpo di testa di Renato Sanchez si sono arresi in fretta e ora restano in fondo alla classifica con zero punti, zero reti segnate e dodici subite.

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Inzaghi bestia nera di Pioli?

Dalla parte opposta della classifica, il derby di Milano è venuto presto ma ha avuto un responso spietato. L'Inter ha travolto il Milan e il quinto successo dell'anno è stato nettissimo: si è vista un'orchestra perfetta con due solisti prestigiosi come Mkhitaryan e Thuram a spazzare via le certezze del nuovo Milan, che aveva cominciato la stagione facendo mirabilie. Inzaghi sta diventando la bestia nera di Pioli che ha tutto il tempo però per trarre tesoro da questa tremenda lezione. 

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Vlahovic, Chiesa e Kvara

Ora l'Inter è la battistrada che intimorisce le big attardate. La più vicina è la Juve di Allegri che ha ritrovato la migliore vena dei due attaccanti Vlahovic e Chiesa e, senza il dispendio di energie delle coppe, può costruire la stagione della rinascita avendo comunque un organico di primordine. Perde ancora posizioni il Napoli di Garcia, che rimonta due gol a Genova, ma sembra la brutta copia della macchina da guerra costruita da Spalletti. E qualche crepa comincia a incrinare il rapporto del tecnico coi giocatori.  Mastica amaro la Lazio di Sarri che, dopo l'exploit di Napoli, ripiomba nelle sue incertezze e protesta per il primo gol di Vlahovic, che giudica irregolare.

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Atalanta ko a Firenze

Equilibrio, belle giocate e qualche errore segnano il pari tra due squadre d'alto bordo, Fiorentina e Atalanta, che si dividono il proscenio. Inizio timido dei viola che si fanno infilare da una prodezza di Koopmeisters. L'Atalanta prova a gestire ma le vampate della Fiorentina, spinta dal solito pubblico, ribaltano la gara: una genialata in area di Bonaventura, lasciato solo in area, e un perfetto colpo di testa di Martinez Quarta, perso da Scalvini, sembrano preludere a una resa. Ma le due squadre hanno tante frecce al proprio arco: Lookman confeziona il pari, Nico Gonzalez spreca, entra Scamacca, ma anche Adopo che devia indietro liberando Kouame per il 3-2 definitivo. 

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Frosinone show

Grande soddisfazione per Eusebio Di Francesco: il Frosinone vola a 7 punti, rimonta due gol al Sassuolo e chiude trionfalmente 4-2. E' una gara nel segno degli ex: Pinamonti si sblocca e segna due gol che si rilevano però inutili. Il capitano dei laziali, Mazzitelli, travolge la sua ex squadra con un'inedita doppietta. Dionisi non è convinto del rigore che ha riaperto i giochi a fine primo tempo, ma la spettacolare rimonta dei padroni di casa è uno spot per il calcio. Divertente anche il pari tra Monza e Lecce. I pugliesi passano col solito Krstovic, i lombardi  rispondono col gioiellino Colpani. Per entrambi è il terzo gol in stagione, poi la gara diventa nervosa: prima Baschirotto (ingiustamente) e poi Caldirola sono espulsi ed è annullato un gol di Carboni. Il Monza ha  più occasioni, il Lecce rimane in zona Champions con 8 punti in 5 gare. Pari con modesti contenuti invece per Cagliari e Udinese, che rimangono nei bassifondi della classifica. Ranieri aveva chiesto ai suoi di svegliarsi, ma per ora non se ne parla. Anche l'Udinese regala però poche emozioni. Un palo di Luvumbo e un'occasione di Lucca sventata da Radunovic sanciscono la divisione della posta.