Juve, Vlahovic e il gol ritrovato: l'elogio di Allegri dopo l'Inter e l'esultanza polemica

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Giovanni Guardalà

Il pareggio contro l'Inter non cambia la classifica ma la Juventus si gode un Vlahovic ritrovato: l'attaccante serbo torna al gol dopo due mesi e mezzo e per il suo allenatore contro i nerazzurri ha giocato la sua miglior partita in bianconero

Una lunga attesa per una partita che alla fine ha deluso le aspettative. Due fiammate nel primo tempo e una ripresa in cui dopo pochi minuti è stata netta la sensazione che il pari andasse bene a entrambi. Per Allegri forse il rammarico per la serie di errori che ha portato al pareggio dell’Inter, ma la soddisfazione per aver di fatto disinnescato il miglior attacco del campionato. La classifica resta intatta. Più 9 sul quinto posto e meno 2 dal primo, ma in più per la Juventus c'è il ritorno al gol di Vlahovic per il quale Allegri ha speso belle parole.

Allegri: “Miglior partita di Vlahovic alla Juve”

Credo sia stata la miglior partita di Dusan tecnicamente da quando è arrivato alla Juventus -ha detto Allegri nel post partita di Juve-Inter a proposito della gara giocata dall’attaccante serbo- anche perché oggi era un pochino più avvantaggiato perché portando Chiesa largo, soprattutto per mantenere i loro cinque bassi e per mantenere l’uno contro uno contro Darmian, lui trovandosi solo contro De Vrij e con più spazio in mezzo al campo, aveva tempo e spazio per giocare. Poi deve ancora migliorare, perché a 23 anni può solo migliorare nella tranquillità nel giocare e stoppare la palla, e stasera ha fatto bene”.

Vlahovic, il gol e l’esultanza contro l’Inter

Un bel gol e una bella prestazione. Ma Vlahovic deve fare uno step in più. Imparare a gestire le frustrazioni. Spesso se sbaglia un gol o una giocata sparisce dalla partita. Contro l’Inter dopo il gol ha mostrato tutto il suo valore. Ma deve riflettere anche su certi atteggiamenti. Quella esultanza per zittire le critiche non ha molto senso. Le critiche arrivano perché da lui ci si aspetta tanto perché tanto ha investito la Juventus su di lui. Se un attaccante del suo livello non segna per due mesi e mezzo, se il suo stesso allenatore lo manda in panchina per 6 volte nelle precedenti 7 partite, forse le responsabilità non sono del mondo che lo circonda. Un consiglio. Meglio rispondere con i gol.