Lazio-Inter, Inzaghi ritrova i biancocelesti da ex: l'Olimpico è un tabù
Simone Inzaghi ritrova la Lazio da avversario: dopo i quasi 20 anni tra campo e panchina con i biancocelesti, sarà il quinto confronto da ex e quelli all'Olimpico restano un tabù. Ripercorriamo la storia dell'allenatore, con una curiosità nel finale
- Dopo il pareggio della Juve a Marassi contro li Genoa, l'Inter ha la possibiliità di consolidare la testa della classifica e allungare in vetta sulle inseguitrici. Con un'eventuale vittoria contro la Lazio, infatti, i nerazzurri andrebbero a +4 sulla squadra di Allegri
- Simone Inzaghi ritrova dunque la Lazio, di cui è stato allenatore e prima ancora giocatore. 196 le presenze totalizzate tra il 1999 e il 2010 (con in mezzo due prestiti alla Sampdoria e all'Atalanta), arricchite da 55 gol, di cui 7 nella stagione 1999/2000 culminata con la vittoria dello scudetto
- Dal 2010, appesi gli scarpini al chiodo, comincia a fare l'allenatore: parte dalle giovanili dei biancocelesti e si fa tutta la trafila fino ad arrivare alla Primavera e alla grande occasione in prima squadra. Il 3 aprile 2016, infatti, la Lazio perde il derby con la Roma e costa l'esonero a Stefano Pioli (ora suo rivale col Milan): la società opta per un impiego a interim di Simone Inzaghi che poi sarà definitivamente confermato a partire dalla stagione successiva
- L'impatto di Inzaghi è eccellente: la squadra cresce in termini di prestazioni, risultati e valorizzazioni dei giocatori, arrivando a lottare nel corso degli anni per tornare in Europa dalla porta principale. E nel frattempo arrivano anche i trofei: il 13 agosto 2017 affronta la Juve e conquista la sua prima Supercoppa Italiana, titolo che metterà di nuovo in bacheca due anni dopo insieme alla Coppa Italia
- La stagione 2019/20 è quella della consacrazione. Comincia con un successo sul campo della Samp e un pari nel derby, poi dalla 6^ giornata arriva lo scatto definitivo: la Lazio ottiene 21 risultati consecutivi e si avvicina a un passo dalla vetta, ma la pandemia di coronavirus interrompe il campionato. Alla ripresa a giugno i biancocelesti perdono a Bergamo e poi riescono a vincere solo due delle successive 7 giornate, abbandonando il sogno di conquistare il tricolore
- Scudetto sfumato, ma resta la soddisfazione di aver riportato la Lazio in Champions dopo oltre un decennio. Nella stagione successiva i biancocelesti chiudono il campionato al 6° posto e, una volta terminato, arriva il momento di sedersi al tavolo del confronto col presidente Lotito per discutere il rinnovo: le due parti trovano un accordo verbale per prolungare fino al 2024 con un piccolo ritocco dell'ingaggio. Sembra tutto fatto, ma poi...
- Irrompe l'Inter sulla scena che individua in lui il sostituto perfetto di Antonio Conte che ha appena deciso di lasciare i nerazzurri - dopo aver vinto lo scudetto - a causa del ridimensionamento del progetto. Il club di Zhang rilancia con una ricca offerta (biennale da 4 milioni di euro), Inzaghi chiede tempo e riferisce a Lotito - che non la prende bene - e 24 ore dopo decide di accettare la corte dei nerazzurri. Si arriva così alla rottura e all'addio alla Lazio dopo 244 partite in panchina, 3 trofei e una media di 1.79 punti
- Bastano appena 8 giornate sul calendario per proporre il primo incrocio da ex di Simone Inzaghi contro la Lazio. E i biancocelesti tirano un brutto scherzo al loro vecchio allenatore: gli uomini di Sarri ribaltano l'iniziale svantaggio (siglato da Perisic su rigore) con il tiro dagli 11 metri di Immobile e i gol di Felipe Anderson e Milinkovic-Savic
- Tornare all'Olimpico da avversario resta, invece, uno spauracchio. Anche nella passata stagione, infatti, l'Inter rimedia un'altra sconfitta per 3-1 in casa della Lazio e Inzaghi torna a Milano a mani vuote. Questa sera il terzo ritorno: riuscirà a scacciare la maledizione?
- L'Inter non vince in casa della Lazio da più di cinque anni: l'ultimo successo arrivò il 29 ottobre 2018, quando sulla panchina nerazzurra sedeva l'attuale Ct della Nazionale, Luciano Spalletti. Su quella dei biancocelesti, invece, c'era proprio Simone Inzaghi. Finì 3-0 per gli ospiti, grazie alla doppietta di Icardi e alla rete di Brozovic