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Sarri dopo Atalanta-Lazio: "Ci è mancata brillantezza e fiducia, sconfitta giusta"

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Il commento del mister biancoceleste dopo la sconfitta sul campo dell'Atalanta: "Loro in piena salute, noi nel primo tempo abbiamo fatto tanta fatica a uscire - ha detto -. Non ho visto brillantezza e fiducia, meglio nella ripresa: peccato non aver segnato il secondo gol. Mercato? Mi adeguo"

ATALANTA-LAZIO 3-1: GOL E HIGHLIGHTS

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Un altro ko in uno scontro diretto. La Lazio si rituffa nelle difficoltà del passato ed esce da Bergamo con una sconfitta per 3-1 che vede la squadra di Gasperini scappare a +5 in classifica. "È successo che abbiamo trovato l'Atalanta che in questo momento è in piena salute fisica e mentale, difficile da affrontare per tecnica, fisicità e atteggiamento - ha spiegato Sarri a Dazn -. Noi nel primo tempo abbiamo fatto tanta fatica a uscire, meglio nel secondo tempo: abbiamo avuto anche le occasioni per segnare tre o quattro volte, ma nel computo della partita loro meritano. Il campionato è lungo, sono risultati che hanno la loro valenza. Poi se l'Atalanta continua così per altri 3 mesi è giusto che ci vada l'Atalanta in Champions. Loro sono una squadra che ha bisogno di essere in grande condizione, sia fisica e mentale, per giocare il calcio che gioca. Da parte nostra brillantezza e grande fiducia oggi non l'ho vista. Ho visto una squadra che faceva una fatica tremenda a uscire dalla pressione degli avversari. Chiaro che quando trovi l'Atalanta se non esci da lì ti mettono in difficoltà, mentre se esci trovi spazi enormi per crearle le difficoltà. A noi questo step è mancato, lo abbiamo trovato nell'ultima mezz'ora: peccato non aver fatto il 3-2 perché almeno ci metteva in pari negli scontri diretti".

"Mercato? Mi adeguo, io devo pensare alla squadra"

"Quando io parlo di cilindrata non mi riferisco solo a quella fisica, si parla anche di cilindrata tecnica e mentale perché sono importanti uguali, se non di più - ha aggiunto l'allenatore biancoceleste -. Noi a volte siamo mancati in uno di questi tre aspetti, non tanto a livello di numeri per la parte fisica dove siamo primi in quasi tutte le classifiche: alta intensità, distanza percorsa. Però poi vedi squadre che quando si muovono lo fanno magari meno volte di noi, ma in maniera diversa nell'accelerazione. Zero acquisti? Non mi interessa il mercato, non è mio compito e quindi mi adeguo. Io devo pensare alla squadra".

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