Roma-Inter, il secondo ritorno di Lukaku e le frecciate social

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Big Rom sfiderà i colori nerazzurri per la seconda volta dopo i fischi dell'andata dove non era riuscito mai a tirare in porta. A ottobre aveva detto: "Se dicessi come sono andate veramente le cose rimarreste scioccati", ma da allora non ha mai parlato se non giocando su testi di canzoni: "Il rispetto non si aspetta ma si dà, perché è reale. Essere trascurati è la norma, aspettatelo"

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L'ultima volta era il 29 ottobre: la grande attesa, il primo ritorno da avversario, i fischi tantissimi - con o senza fischietti predisposti per l'occasione - zero tiri, tre tocchi nell'area nerazzurra, vince l'Inter con Thuram, la nuova metà della coppia con Lautaro (la LuLa diventata ThuLa). Ora è tempo di una nuova sfida: Lukaku contro i colori che ha rappresentato, amato, il 10 febbraio, poco prima di San Valentino.

L'ultima stories di Big Rom
L'ultima stories di Big Rom - Foto Instagram Lukaku

Quando Lukaku diceva: "Un giorno capirete tutto"

Giorno da innamorati, sì, ma quello di Big Rom con l'Inter è un amore come quello che cantava De André, amore che vieni, amore che vai, oggi tutto sui colori giallorossi e per quella squadra che, girata al contrario, si legge proprio amor. E, come in ogni amore tormentato che abbia lasciato qualche strascico, non sono mai mancati i pensieri, le frecciate con l'ex. L'ultima di Lukaku sul proprio profilo Instagram, affidata alle parole taglienti di un rapper, DMX: "Il rispetto non si aspetta ma si dà, perché è reale. Essere trascurati è la norma, aspettatelo". Perché, fin qui, il belga ha sempre parlato in modo criptico, con citazioni. Poco prima della sfida d'andata aveva parlato dal ritiro della sua nazionale: "Se dicessi come sono andate veramente le cose, rimarreste scioccati. Gli errori in finale di Champions? Un giorno capirete perché non ero presente con la testa…". Fin qui, però, Lukaku non si è mai spiegato.

Il confronto tra il Lukaku con l'inter e quello con la Roma

Nemici miei, atto II

Intanto, il prossimo 10 febbraio, ore 18, parlerà il campo, all'Olimpico, dopo la brutta partita d'andata a San Siro (voto 5). Altri novanta minuti che gronderanno di una storia lunga, intricata: iniziata nel 2019 con un abbraccio a Conte, proseguita con i baci alla maglia e finita con lo scudetto festeggiato per le vie di Milano. Se non era amore questo… Poi la fuga verso il Chelsea, le parole a Sky ("voglio tornare, mai a Juve o Milan"), il Lukaku-bis flop e le turbolenze dell'estate 2023: i flirt con la Juve, le mancate risposte a dirigenti e compagni (oggi, restando in tema sentimentale, si chiamerebbe ghosting), una nuova maglia, ora con un nuovo allenatore, dopo nuove vittorie e contro l'ostacolo più duro, la capolista reduce dall'ennesima prova di forza dopo l'1-0 alla Juve. A Roma, città eterna, come la storia complicata di Lukaku e l'Inter.