Roma-Inter, De Rossi: "Tutte le squadre sono battibili, loro non fanno eccezione"

Dopo tre vittorie nelle sue prime tre panchine con la Roma, De Rossi è atteso alla sfida contro la capolista Inter: "Ogni squadra nel mondo è battibile, anche se loro sono i più forti del campionato. Siamo la Roma e giochiamo in casa, se porti troppo rispetto, il rispetto si trasforma facilmente in paura. E la paura ti fa perdere le partite. Lukaku? Saprà gestire le emozioni"

ROMA-INTER LIVE

Finisce qui la conferenza stampa di De Rossi.

Ranieri ha detto che lei è un predestinato. Si sente tale o una scommessa?

"Ho letto queste cose anche anni fa, poi mi hanno mandato via dalla Spal e pochi pensavano che lo fossi. Voglio fare questo lavoro, ho passione. Mi sono trovato un po' per caso nel posto dove sognavo di farlo. Non bado alle etichette e penso a dare il meglio, giorno per giorno, a godermi l'avventura".

Sabato c'è l'Inter, ma giovedì ci sarà anche il Feyenoord…

"Siamo concentrati solo sull'Inter. Sappiamo che in coppa è eliminazione diretta, ma domani metteremo la squadra migliore possibile, punto. Non faremo rotazioni in base alla partita successiva".

El Shaarawy giocherà?

"Volete sapere troppo (ride, ndr). Mi tengo del tempo per decidere, anche se ho già la mia idea". 

Ha lavorato sulla testa della squadra? El Shaarawy ha un ruolo centrale nella sua gestione?

"E' uno dei compiti più difficili per un allenatore sfidare una squadra che sta giocando bene. C'è rispetto ma serve anche spavalderia. Siamo la Roma e giochiamo in casa, se porti troppo rispetto, il rispetto si trasforma facilmente in paura. E la paura ti fa perdere le partite. Sicuramente ci saranno momenti di sofferenza, quando la prepari al computer la palla ce l'hai tu e controlli la gara, poi in campo la tengono loro, perché sono forti. Siamo consapevoli che ci saranno momenti in cui ci schiacceranno per 10-15 minuti, ma non possiamo concederlo per 40, altrimenti gli consegneremmo la vittoria. Nella partita singola sappiamo di poter vincere. El Shaarawy? Lo conosco da tanti anni, sta avendo anche un'evoluzione mentale. Era morbido, leggero, e io mi arrabbiavo con lui perché non entrava nei contrasti. Oggi è un giocatore vero, dà sempre la sensazione di poter cambiare la partita. Mi piace molto anche Zalewski". 

Renato Sanches e Smalling sono tornati, quanto pesano?

"Smalling è fondamentale come tutti gli altri, tutti saranno utili. Si stanno rimpicciolendo le distanze fisiche coi compagni. La testa e la condizione stanno tornando. Certo, non li ho ancora visti tanto sul campo ma quello che ho visto mi piace".

L'Inter è la squadra che ha affrontato più spesso in carriera…

"Per tanti anni ci siamo battuti per lo scudetto. A parte qualche altra coppa, hanno sempre vinto loro. Ho un ricordo piacevole, con rispetto tra i giocatori in campo. Mi spiace non tornare a San Siro, lo stadio più emozionante dopo l'Olimpico. Domani sarà una sfida altrettanto bella. L'obiettivo è tornare a giocarle punto a punto".

La Roma di recente ha sempre faticato contro le big…

"Credo poco alla casualità, ma non posso commentare scontri diretti che non ho allenato. Certo, i numeri parlano, ora vediamo come andrà domani. Contro le squadre forti la sconfitta può capitare, sappiamo che ci sono dei livelli che dicono molto. L'Inter e il Milan sono molto forti, la Juve sta tornando. Noi stiamo cercando di iniziare un percorso di consapevolezza, quello per tornare la squadra che queste partite le vince. Problema di testa? Abbiamo giocatori che hanno giocato con top club, gente che ha vinto Mondiali ed Europei. Sarebbe offensivo dire che hanno problemi di testa".

Per Lukaku sarà una partita particolare…

"Cerco di scindere l'aspetto emotivo da quello calcistico. Devo parlare alla loro testa ma anche al calciatore, a me basta che giochi come contro il Cagliari, pur contro un avversario più forte. Col Cagliari ha giocato per la squadra, ha tirato, e se tira spesso farà tantissimi gol. Non è un ragazzo di 20 anni, saprà gestire le emozioni". 

Era assente al funerale di Losi

"Non ho chiesto data e luogo. La partita del giorno prima mi ha distratto e ho commesso un errore, grave. Non è un errore in malafede, mi dà fastidio non essere andato a salutarlo. Non è questione protocollo o del ruolo che ho oggi, è una questione del rapporto che c'era tra me e lui. Sono stato disattento, ho chiesto scusa, spero e credo debba finire lì".

In quale modo state preparando la partita?

"Con coraggio, quello che devono avere i giocatori forti, e noi ne siamo pieni. Coraggio e intelligenza. Sappiamo chi affrontiamo. Ogni squadra nel mondo è battibile, anche se possiamo serenamente dire che loro sono i più forti del campionato. Si alza il livello e cambia il modo di prepararci alla gara, loro sono abituati a dominare il gioco".

Inizia ora la conferenza stampa di De Rossi

I giocatori argentini che hanno fatto più gol in Serie A. CLASSIFICA

Coi due gol al Cagliari Dybala è salito al sesto posto nella classifica dei migliori argentini nella storia della Serie A, agganciando e poi superando proprio un ex Roma come Balbo. Il quinto è vicinissimo… Ecco la top 20 completa (considerando anche gli argentini poi naturalizzati italiani)

Che partenza di De Rossi: solo due allenatori subentrati come lui

Dal 2000 in poi nessun allenatore subentrato nella Roma aveva fatto tre su tre, e per trovare un precedente simile bisogna tornare agli anni Sessanta. Pellegrini e Dybala i simboli della partenza sprint con tre gol a testa. Ora l'Inter, la squadra che da calciatore ha affrontato più di tutte

Che partenza di De Rossi: solo due allenatori subentrati come lui

Roma-Inter, il secondo ritorno di Lukaku e le frecciate social

Big Rom sfiderà i colori nerazzurri per la seconda volta dopo i fischi dell'andata dove non era riuscito mai a tirare in porta. A ottobre aveva detto: "Se dicessi come sono andate veramente le cose rimarreste scioccati", ma da allora non ha mai parlato se non giocando su testi di canzoni: "Il rispetto non si aspetta ma si dà, perché è reale. Essere trascurati è la norma, aspettatelo". 

LA STORIA

Roma-Inter, De Rossi ritrova Smalling e Azmoun

Le probabili della 24^

Tutte le ultime direttamente dagli inviati di Sky Sport. Allegri con Milik e Chiesa favoriti. Vlahovic va al massimo in panchina. De Rossi e Simone Inzaghi non cambiano. Pioli invece ha Reijnders fuori per squalifica. Mazzarri ripensa a un Napoli a tre dietro. Sarri punta su Cataldi mentre Koopmeiners torna dall'inizio. LEGGILE QUI

Iscriviti al canale Whatsapp “Sky Sport Italia”

Le migliori notizie, con lo stile Sky, video, immagini, possibilità di interagire con noi e con i nostri talent. CLICCA QUI